Previsioni del tempo di martedì 20 marzo 2018
Cielo coperto, con precipitazioni sparse. Temperature minime costanti intorno allo zero e massime in calo sui 6 gradi. Zero termico tra i 500 e i 1000 metri. Venti deboli.
Cielo coperto, con precipitazioni sparse. Temperature minime costanti intorno allo zero e massime in calo sui 6 gradi. Zero termico tra i 500 e i 1000 metri. Venti deboli.
L’allarme è stato lanciato questa domenica attorno alle 16 quando sulla pista Secondino si è abbattuta una valanga di dimensioni contenute staccatasi dalla zona sopra la pista a quota 1700 m.
Le squadre territoriali si sono presentate sul posto insieme all’elicottero con il tecnico di elisoccorso CNSA e da Bergamo l’unità cinofila per ricerca in valanga, oltre alla polizia di Stato.
Inizialmente si pensava che un sciatore fosse stato travolto ma, dopo le opportune verifiche, si è escluso che qualcuno fosse stato coinvolto, grazie anche alle condizioni meteorologiche sfavorevoli che non hanno incentivato l’affollamento delle piste.
L’intervento si è concluso poco prima delle 18.
Il museo si trova a Cedegolo in via Roma, 48
Descrizione
A Cedegolo, cuore storico dell’industrializzazione idroelettrica del Novecento, sorge il Musil: museo dedicato alla trasformazione dell’acqua in energia elettrica.
L’edificio fu costruito tra il 1909 e il 1910 ad opera della Società Elettrica Bresciana come centrale idroelettrica, per sfruttare la caduta delle acque del fiume Oglio; passata all’Enel con la nazionalizzazione, è rimasta in attività dal 1910 sino al 1962, quando per motivi tecnici il suo impiego è diventato quello di un magazzino di deposito a servizio del sistema idroelettrico della Valle.
Nel settembre 2000 il Comune di Cedegolo ha acquistato la Centrale allo scopo di realizzarvi un museo.
Il percorso espositivo è stato concepito come esperienza multisensoriale ed interattiva. Si può infatti seguire il “percorso dell’acqua”, dalla formazione nell’atmosfera alla precipitazione sulla terra, dal convogliamento in laghi alpini e successivamente in dighe artificiali sino all’arrivo nella Centrale Idroelettrica dove si trasforma in elettricità.
Il Museo offre anche una serie di laboratori didattici rivolti ai ragazzi e bambini di età compresa tra gli 8 e i 14 anni.
Gli obiettivi sono quelli di stimolare la curiosità nei confronti del mondo della scienza e della tecnica, delle sue leggi e delle sue applicazioni; favorire la partecipazione attiva e creativa degli studenti, attraverso la manipolazione e la sensorialità; creare occasioni di approfondimento e riflessione in relazione alle sperimentazioni svolte nei laboratori.
Principali temi affrontati sono: il magnetismo, l’elettrostatica, l’elettromagnetismo e il funzionamento del gruppo turbina-alternatore.
Il tempo previsto per una visita guidata è di 1 ora e 30 minuti, mentre un’attività laboratoriale dura all’incirca 1 ora e 45 minuti, con una breve pausa di 15 minuti.
Accessibilità
Il museo è accessibile a persone che presentano problemi di deambulazione grazie alla sua struttura disposta su un solo piano e agli ampi spazi del percorso.
Orari
Gli orari di apertura sono: dal 31 marzo al 29 giugno e dal 17 settembre al 30 novembre sabato e domenica dalle 14:00 alle 19:00; dal 30 giugno al 16 settembre tutti i giorni dalle 14:00 alle 19:00. Aperture straordinarie l’1-2-25 aprile, l’1 maggio, il 2 giugno e il 15 agosto.
Il museo è sempre aperto su prenotazione.
Le visite guidate e i laboratori sono possibili su prenotazione, durante tutto l’anno.
la sala da pranzo riscaldata è disponibile, su prenotazione, per pranzi.
Contatti
Tel. 0364 61196 – fax +39 030 24 04 554 – 342 847 5113
Sito internet: http://www.musilcedegolo.it
Arriva anche in Valcamonica la nuova carta d’identità elettronica, in sostituzione al documento cartaceo.
La CIE (carta d’identità elettronica) è una tessera di plasticata simile ad un bancomat e sarà possibile richiederla a breve nel comune di Breno, che ha già emesso la prima carta elettronica per il sindaco Farisoglio.
A Piancamuno e Darfo Boario Terme il servizio verrà attivato a partire dal 3 aprile, mentre nei Comuni di Berzo Inferiore, Niardo, Esine e Malonno è già attivo.
Cambiano i tempi di rilascio del documento, che non saranno più immediati ma richiederanno circa sei giorni lavorativi. Questo è dovuto al fatto che la CIE sarà stampata dall’Istituto poligrafico della Zecca dello Stato e spedita a casa dei cittadini o in Comune.
Il rilascio della tessera costa 22 euro e grazie ad essa, a Breno, sarà possibile anche l’ingresso in piscina, al cinema teatro Giardino, l’utilizzo dell’ascensore per il castello e dei mezzi di trasporto locali oltre al rifornimento di acqua dal distributore.
Sono giunte alla ventiseiesima edizione le Giornate di primavera del Fai, Fondo per l’ambiente italiano.
Durante l’incontro di giovedì organizzato al Palazzo della Cultura di Breno sono stati illustrati i beni che saranno oggetto di visite a Breno e Cedegolo nel fine settimana del 24 e 25 marzo.
L’elenco di tutte le aperture italiane si trova sul sito www.giornatefai.it. Ricco il programma di Brescia e provincia: in tutto, nel Bresciano saranno 47 i beni aperti, nove gli eventi collaterali, numerose le convenzioni con trattorie e ristoranti.
Per alcune visite è necessario prenotarsi su www.faiprenotazioni.it, poiché i posti sono limitati: in Vallecamonica l’accesso è a numero chiuso soltanto al Musil, Museo dell’energia Idroelettrica di Cedegolo.
All’accesso dei siti interessati verrà chiesto ai visitatori un contributo facoltativo, preferibilmente da due a cinque euro: le donazioni saranno destinati al sostegno delle attività istituzionali del Fai.
Alle persone iscritte al Fai viene riservato un trattamento di favore: a loro saranno dedicate visite esclusive corsie preferenziali ed eventi speciali.
Le mete visitabili a Cedegolo sono: il Musli, Museo dell’Energia Idroelettrica, ricavata dalla centrale di Cedegolo; troviamo anche la Chiesa di San Girolamo, decorata da affreschi eseguiti alla fine del Seicento; Casa Panzerini, oggi sede di alcune associazioni e delle biblioteca civica; Villa Simoncini, ubicata nella zona antistante la chiesa parrocchiale; infine, ma non per importanza, la chiesa di San Filastrio nella frazione di Grevo, impreziosita da numerosi affreschi.
A Breno, invece, troviamo: villa Ronchi, attualmente sede comunale; villa Gheza, nella quale si terranno delle esibizioni musicali tipicamente anni ’30, in linea con lo stile della villa; in località Cambrant sarà possibile visitare la villa De Michelis, abitata per la prima volta da Guelfi Cambrante, a cui è legato il nome della località; inoltre in piazza Ronchi sarà aperta casa Franceschetti, già Ronchi, nella quale si possono apprezzare degli affreschi recentemente restaurati, così come casa Romelli-Brichetti; per concludere il castello di Breno, monumento ricco di storia che non ha bisogno di presentazioni.
Gli edifici saranno visitabili sabato 24 dalle 14:00 alle 18:00 e domenica 25 dalle 10:00 alle 18:00.