Farisoglio alla presidenza della Comunità Montana, ok dal Gruppo Civico

Farisoglio alla presidenza della Comunità Montana, ok dal Gruppo Civico

L’incontro di venerdì scorso, nonostante qualche turbolenza, ha emesso un verdetto che era stato ampiamente previsto nel giorni scorsi.

 

Il Gruppo Civico ha infatti votato a grande maggioranza per la nomina di Sandro Farisoglio, ex sindaco di Breno, a presidente della Comunità Montana. 33-34 i voti a favore del brenese: ora toccherà ai ‘saggi’, ovvero Mario Chiappini, Corrado Tomasi e Sandro Bonomelli, oltre ad Oliviero Valzelli, presidente uscente, convincere i più scettici, nell’ottica di arrivare il più compatti possibile al momento dell’assemblea elettiva.

Per questo, è stato anche convocato un incontro per dettare la linea del gruppo, anche su temi come la sanità pubblica, la riqualificazione delle aree industriali dismesse, i sovracanoni e la gestione del ciclo idrico integrato.

Perdendo la presidenza, Darfo spera di ritagliarsi comunque un posto al sole: Valzelli, in rappresentanza proprio del Comune, spera che questo possa accadere, ma specifica che ancora non è stato indicata quale sarà la posizione di Darfo.

Resta, infine, l’ostacolo Lega, con Giuseppe Donina e Francesco Ghiroldi che da tempo chiedono che ad essere eletto alla presidenza sia un sindaco. I due hanno organizzato un incontro su ‘prospettive ed opportunità della Valle’.

Darfo, lavori di sistemazione della Cauzzo-Pellalepre

Darfo, lavori di sistemazione della Cauzzo-Pellalepre

E’ tempo di lavori per la cura del territorio, in quel di Darfo Boario Terme.

 

Il Comune informa che la settimana scorsa sono partiti i lavori sulla strada che collega le malghe Cauzzo e Pellalepre. Nello specifico, gli interventi riguardano il terzo tratto della strada Fucine-Cervera-Pellalepre. un tratto di poco meno di due chilometri solitamente percorso dai trattori ed utilizzato per l’attività di alpeggio e per le passeggiate estive.

I lavori consisteranno nell’allargamento della strada fino a 2 metri e mezzo, per poi ricaricarla con lo stesso materiale di roccia. Previsti anche interventi di sostegno del versante montano con palizzate in legno o pietra e ed alcune piazzuola di scambio, per permettere il passaggio di più di un mezzo pesante. Le opere, dal costo di 180mila euro, peseranno sulle casse del Comune per 33mila euro, dal momento che gli altri provengono dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lombardia.

E’ stata esperita, inoltre, la prima fase dei lavori di sistemazione idraulica forestale del torrente Ravanazza: dopo aver raccolto le offerte delle aziende interessate, si procederà all’assegnazione dei lavori di una briglia dal costo di 430mila euro, finanziati in gran parte dalla Regione Lombardia.

Infine, lavori di manutenzione della scuola materna in via Valeriana, con la sistemazione del tetto della scuola, che in passato aveva causato alcune infiltrazioni, che sarà interamente impermeabilizzato. I lavori, dal costo di 43mila euro, sono a carico del Comune.

Aree industriali dismesse, la Comunità Montana apre un tavolo di lavoro

Aree industriali dismesse, la Comunità Montana apre un tavolo di lavoro

Non c’è solo l’ex Banzato di Darfo tra le aree industriali dismesse in Vallecamonica.

 

Numerosi Comuni, infatti, in questi anni si trovati in mano delle patate bollenti, rappresentati proprio da capannoni ed aree abbandonate, a volte in degrado, in luoghi che, se bonificati e sistemati, potrebbero tornare utili alla comunità.

E’ quello che si spera di fare a Darfo proprio con la Ex Banzato, al centro di un incontro tra sindaco e vertici della Regione previsto per mercoledì prossimo, ed è quello che si sta facendo a Berzo Demo sulla Ex Selca, con il lavoro della Lucchini Rs per bonificare l’ex area industriale al centro anche di alcune vicende giudiziarie, abbattere i capannoni e costruirne altri a rustico. Progetti che, oltre a riqualificare i siti, dovrebbero portare anche dei posti di lavoro in Valle.

Proprio per velocizzare queste operazioni, la Comunità Montana ha istituito un tavolo di lavoro sulla aree industriali dismesse, in accordo con l’Associazione Industriale Bresciana, la Regione, l’Associazione Architetti Camuni, Ordini professionali, Ingegneri e Commercialisti. Scopo del tavolo sarà quello di trovare soluzioni per la conversione di queste aree, seguendo le necessità di eventuali investitori. A guidare le operazioni, ci sarà la Comunità Montana.

Wi-fi gratuito negli uffici e nuove cassette postali: le novità di Poste italiane in Vallecamonica

Wi-fi gratuito negli uffici e nuove cassette postali: le novità di Poste italiane in Vallecamonica

Ammodernamenti in vista da parte di Poste Italiane per alcuni Comuni della Vallecamonica.

 

Sarà infatti ampliato il servizio di wi-fi gratuito che è già disponibile in alcuni uffici postali della Valle. In particolare, il servizio a breve sarà disponibile anche ad Angolo Terme, Bienno, Borno, Capo di Ponte, Cevo, Cimbergo, Corteno Golgi, Marone, Niardo, Marone, Ossimo Inferiore e Superiore, Paisco, Sale Marasino e Sellero. Per connettersi basta registrarsi al sistema e fornire il proprio numero di telefono.

Ma i Comuni della Valle saranno interessati anche dal cambiamento delle cassette postali, installate nel 1961. Le storiche cassette rosse, infatti, saranno sostituite nei Comuni con una popolazione inferiore ai 5mila abitanti, ovvero ad Edolo, Braone, Capo di Ponte, Cerveno, Ceto, Cividate Camuno, Losine, Malegno, Niardo, Ono San Pietro, Paspardo, Berzo Demo, Berzo Inferiore, Bienno, Breno, Cedegolo, Cevo, Saviore dell’Adamello, Borno, Ponte di Legno e Sellero.

Comunità Montana, Sandro Farisoglio sempre più vicino alla presidenza

Sembra ormai fatta per Sandro Farisoglio alla presidenza della Comunità Montana.

 

L’ex sindaco di Breno, da tempo in pole position per la nomina al posto più alto dell’ente comprensoriale, avrebbe convinto il Gruppo Civico, che sarebbe pronto ad approvare la proposta portata avanti dalla mediazione dei tre ‘saggi’, ovvero Sandro Bonomello, Corrado Tomasi e Mario Chiappini.

Fondamentale un ragionamento sulle varie nomine in Comunità, che dovrebbe vedere entrare in Giunta i delegati di Borno, Corteno Golgi, Bienno, Temù, Val Saviore e Bassa Valle. Fuori dai giochi, per ora, le Lega, che nei giorni scorsi aveva insistito affinchè alla guida dell’ente ci fosse un sindaco. Chiuso il capitolo presidenza, si potrò poi discutere delle nomine delle varie società, in scadenza tra un paio d’anni.

La chiusura della Sp345 arriva in Consiglio Provinciale con un’interrogazione

La chiusura della Sp345 arriva in Consiglio Provinciale con un’interrogazione

Approda in Consiglio provinciale la questione della chiusura della Strada provinciale 345 ‘delle Tre Valli’.

 

La strada, in particolare, è chiusa da Campolaro fino al Passo Crocedomini: un danno per i rifugisti, che stanno perdendo numerosi clienti, le malghe e per gli allevatori. A far sentire la propria voce, venerdì scorso, era stato Vittorio Gelmini, gestore del Bazena, con uno striscione di protesta affisso proprio davanti alla sua struttura.

A far arrivare in Consiglio a Brescia la situazione è stata un’interrogazione di Matteo Micheli, capogruppo del centrodestra. ‘Recentemente gli organi di stampa hanno fotografato la situazione molto calda che si ha dalla parte camuna in cui rifugisti ed allevatori sono sulle barricate per l’ingente danno che da parecchio tempo stanno subendo a causa della chiusura della strada’, si legge nell’interrogazione, ‘si tratterebbe di un danno incalcolabile visto anche l’afflusso di numerosi turisti stranieri ed i molti eventi e tradizionali competizioni che verrebbero cancellate’. Micheli, quindi, chiede al Broletto un aggiornamento della situazioni, quali siano le opere che la Provincia ha intenzione di intraprendere e la garanzia che la Sp345 riceva la massima priorità da parte dell’Ente.