da Linda Bressanelli | 15 Giu 2019 | Meteo
Cielo irregolarmente nuvoloso con possibilità di isolati rovesci su Alpi e Prealpi nelle ore centrali. Temperature minime stazionarie o in lieve calo a 18°C, massime stazionarie o in lieve aumento a 31°C. Zero termico: attorno a 3600 metri. Venti deboli o localmente moderati in quota.
da Paolo Sutera | 14 Giu 2019 | Cultura
Sabato 15 giugno cade la Giornata mondiale contro i maltrattamenti delle persone anziane.
Un fenomeno diventato tristemente noto a causa delle cronache degli ultimi anni e che sottolinea come la popolazione di over 65enni sia sempre più presente nella nostra società. Le proiezioni Istat indicano infatti che nel 2028 gli anziani saranno il 26% della popolazione, numero che sale al 31%, ovvero 18,6 milioni di persone, nel 2038.
In quest’ottica, il network Bollini RosaArgento di Onda organizza, sabato, una serie di open day in alcune Rsa. All’iniziativa prende parte anche la Rsa della Fondazione Onlus ‘Villa Mons. Damiano Zani’ di Bienno dove, dalle ore 09:30 alle 16:30, sarà possibile conoscere i servizi offerti dalla struttura attraverso delle visite guidate ed incontri con le operatrici. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere.
da Paolo Sutera | 14 Giu 2019 | Territorio
Tra i vari Consigli comunali che stanno dando il via ai nuovi mandati conseguiti dalle elezioni amministrative del 26 maggio scorso, c’è stato anche quello del Comune di Ceto, dove Marina Lanzetti è stata riconfermata primo cittadino.
Forte del favore della popolazione, la Lanzetti ha esordito tendendo la mano all’opposizione e chiedendo di mettere da parte ‘antagonismi ed asprezze’, una richiesta ben accolta dalla minoranza. Il primo cittadino ha poi annunciato le nomine a Natale Gaudenzi, vicesindaco che si occuperà anche del Personale, ed ad Andrea Pasinetti, assessore e capogruppo di maggioranza a cui vanno anche Ecologia e Lavori Pubblici.
La Lanzetti, invece, si è tenuta le deleghe in Bim ed in Comunità montana. Il sindaco ha poi confermato le opere in corso sulla ciclabile di via Nazionale, il completamento dell’area d’accesso alla riserva delle incisioni rupestri ed i lavori in vista della posa, dopo l’estate, del ‘Pont Lonc’ in Valpaghera.
Tra le opere in partenza, la messa in sicurezza dei versanti franati e dei muretti a rischio dopo le forti piogge di fine ottobre, così come alcuni ponticelli sul Palobbia. Prevista anche, infine, l’eliminazione della strozzatura sul torrente Figna a Nadro.
da Paolo Sutera | 14 Giu 2019 | Sport
Gli alberi caduti a causa del maltempo di fine ottobre hanno costretto gli organizzatori della Solstizio Trail di Erbanno, che si tiene questo sabato, giunta alla 4^ edizione, a ridisegnare parte del tracciato che vedrà i corridori affrontare un anello di 17 chilometri ed un dislivello positivo di 1.510 metri.
La salita è invariata: partenza da via Fontanico, poi l’eremo di San Valentino in direzione Duadel di Mine, che ospiterà il Gran Premio della Montagna. Arrivati ai piedi del Monte Altissimo, si raggiungerà così la Croce del Monte Erbanno, il punto più alto del percorso.
A cambiare notevolmente rispetto alle edizioni scorse sarà la discesa, che condurrà i partecipanti verso Malga Mine ed il Predulì, accanto alle cascate del Davine. Quindi il percorso sarà di nuovo quello dell’anno scorso, con la strada che arriva all’Annunciata ed il rientro in paese dall’antica via Valeriana. Partenza prevista alle ore 09:00, alle 12:00 Pasta party e premiazioni, nel pomeriggio festa e sorprese per tutti.
da Paolo Sutera | 14 Giu 2019 | Territorio
Il Passo Gavia ha finalmente riaperto.
Una riapertura che arriva due settimane dopo lo stop del Giro d’Italia, che sarebbe dovuto passare proprio da qui. Pochi giorni prima della tappa, però, gli organizzatori della carovana rosa decisero di modificare il percorso: troppa la neve ancora presente al Passo, con pareti alte fino a quattro metri, nonostante il lavoro degli operai del Consorzio forestale Due Parchi per ripulire la strada. Ora, il pericolo è cessato: la Polizia locale dell’Unione dei Comuni dell’Alta Vallecamonica ha tolto i sigilli all’inizio della strada, dando di fatto la possibilità a chiunque di percorrerla.
da Paolo Sutera | 14 Giu 2019 | Ci hanno lasciato
I funerali del 15 giugno
POIA di PONTEDILEGNO
Antonella Marchioni, 49 anni, funerali alle 10:00 nella chiesa parrocchiale, partendo dalla casa di riposo Carettoni.
PEZZO di PONTEDILEGNO
Sandro Cenini, di anni 75, funerali nella parrocchiale alle 15:00 partendo dall’abitazione in via Delle Scuole n. 73.
VISSONE DI PIAN CAMUNO
Innocenzo Andreoli (Cenzo), 55 anni, veglia di preghiera alle 19:00 nell’abitazione di via Vissone Inferiore, funerali alle 15:00 nella chiesa parrocchiale di San Bernardino, partendo dall’abitazione di via Vissone Inferiore con corteo a piedi
da Paolo Sutera | 14 Giu 2019 | Territorio
Chiusi gli scavi archeologici in Piazza Mercato, la sfida, ora, per il Comune di Breno è quello di completare il prima possibile i lavori sulla nuova Piazza.
Di cose da fare ce ne sono: oltre a rinnovare l’arredo urbano di Piazza Ronchi, che diventerà totalmente pedonale, bisogna completare anche i lavori del parcheggio sotterraneo, il tutto garantendo il massimo della sicurezza una volta che le opere saranno concluse.
‘Ho incontrato i sovrintendenti, poi la ditta che segue i lavori, e c’è la massima collaborazione tra tutti’, ha detto ai nostri microfoni Alessandro Panteghini, neo sindaco di Breno, già vicesindaco durante il secondo mandato di Sandro Farisoglio, ‘è ovvio che qualche ritardo sui lavori c’è stato a causa degli scavi, ma la ditta ci ha garantito che inizierà subito con la seconda fase di lavori, e non si fermerà fino a quando non saranno conclusi’.
L’unico stop previsto sarà durante la settimana di Ferragosto, quella in cui, solitamente, Piazza Mercato diventa il centro degli eventi in paese, con le Camunerie in Castello ed il Ferragosto brenese. Ma per allora la piazza sarà accessibile? ‘E’ probabile che saremo leggermente lunghi rispetto al progetto iniziale’, ha ammesso il primo cittadino, ‘per permette di fare la festa in sicurezza, perché ci serve l’agibilità. Nei prossimi giorni l’area di cantiere dove la soletta è maturata sarà disgaggiata, ripulita e gli spazi cominceranno a diventare più fruibili’.
Ma gli occhi dei brenesi sono puntati anche sull’altra opera ora in corso in paese, ovvero l’ascensore per il castello, i cui lavori proseguono spediti: ‘Bisogna avere ok dall’organismo che delibera le opere, la ditta che monterà l’ascensore è la Maspero. Adesso stiamo lavorando per rendere più fruibile la partenza dell’ascensore’. Per Panteghini i lavori in Piazza Mercato e per l’ascensore ‘andranno avanti di pari passo, non escludo che li potremmo inaugurare insieme’.
da Paolo Sutera | 14 Giu 2019 | Cultura
Ultimo giorno di scavi archeologici in Piazza Mercato a Breno dove, da quando l’impresa appaltatrice ha iniziato i lavori di riqualificazione, si è aperto un doppio scenario.
Uno riguarda, appunto, i lavori della nuova piazza e del parcheggio sotterraneo, l’altro, invece, si è rivelato nel corso delle settimane, ed ha portato il Comune di Breno a dover collaborare con la Sovrintendenza. Quello che gli scavi e gli archeologi hanno portato alla luce in questi mesi, hanno svelato nuove informazioni sulla storia più antica di Breno e della Vallecamonica.
Prima il ritrovamento di due sepolture di adulto, quindi alcuni tratti di muro di un edificio in pietra, risalente al periodo Basso medievale. Poi la conferma del passaggio di un corso d’acqua anche durante l’età del Ferro, testimoniata da alcuni argini che dovevano costituire una difesa delle acque.
Ma a stupire, come rivelato durante la conferenza stampa in Comune di giovedì, sono state le ultime scoperte, quelle a ridosso della chiusura degli scavi. Gli archeologi hanno infatti ritrovato testimonianze che risalgono all’età del Bronzo (inizi del II millennio avanti Cristo circa) e che confermano la presenza, là dove oggi c’è la piazza, di un abitato con capanne di legno. Anche le ceramiche raccolte, che ora dovranno esser ricomposte e studiate, appartengono a questo periodo, mentre l’ultima scoperta fatta, quella della sepoltura di un adolescente, in posizione rannicchiata sul fianco sinistro, è risalente addirittura all’età del Rame (III millennio). Secondo le prime analisi, il giovane doveva avere un ruolo importante, dal momento che è stato sepolto con oltre 700 (per l’esattezza 777) perline e trenta canini forati, probabilmente di un cane o di un lupo, che suggeriscono che potrebbe essere stato avvolto da un prezioso tessuto.
Toccherà ora alle analisi antropologiche e del Dna stabilire la storia del ragazzo: il rinvenimento chiude così degli scavi che Sandro Farisoglio, ex sindaco del paese, ha definito ‘sorprendenti’, mentre Cristina Longhi, funzionaria archeologa, ha trovato conferma di quanto Breno, già in passato, fosse un punto di passaggio per le comunità.
Gli scavi, che hanno richiesto una spesa da parte del Comune di 100mila euro, regaleranno ai camuni dei nuovi reperti che, dopo essere stati studiati, finiranno in mostra in uno dei musei della Vallecamonica (Serena Solano, funzionaria archeologa, ha ipotizzato il Mupre di Capo di Ponte, ma la decisione sarà presa insieme all’Amministrazione), mentre dagli archeologi è giunto l’auspicio che il lavoro e le scoperte effettuate possano essere raccontate ai brenesi da dei pannelli da posizionare in piazza. Buona la collaborazione tra Sovrintendenza e Comune, che si rinnoverà con la partenza dei lavori per la realizzazione della piscina, nella zona del cimitero.
da Paolo Sutera | 14 Giu 2019 | Cronaca
E’ stato un intervento eccezionale, quello effettuato dai Vigili del Fuoco di Edolo nel pomeriggio di giovedì a Temù.
Qui, in una zona valliva, quattro vitelli si erano infatti allontanati dalla zona in cui si trovavano, avvicinandosi ad un canale. I Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire per portarli in salvo prima che rischiassero di annegare. Per effettuare l’intervento, è stato necessario ricorrere ad un’attrezzatura adeguata. Le operazioni sono durate poco più di un’ora.
da Paolo Sutera | 14 Giu 2019 | Cronaca
Doveva essere il Consiglio comunale della festa per la sua rielezione, invece quello di giovedì sera, per Alessandro Morandini, sindaco di Angolo Terme, è stato il Consiglio che ha fatto il punto della situazione in paese ed a Mazzunno dopo le forti piogge di martedì scorso.
Una situazione che, Morandini, definisce ‘il disastro peggiore dopo quello del Gleno’ e che ha provocato danni per quasi sette milioni di euro: 5,6 milioni per il suolo pubblico, causati dalle sei frane registrate nel giro di poche ore, ed oltre un milione di euro per le abitazioni e terreni privati.
A questo proposito, già nelle prossime ore potrebbero cominciare i lavori che permetterebbero agli 8 residenti ancora sfollati di rientrare nelle loro case, mentre il Comune, che ha inoltrato alla Regione la richiesta di stato di calamità naturale, ha già definito le prime opere urgenti da mettere in atto.
Si interverrà sulla valle della chiesa, viale Terme e la strada di Madera, per una spesa complessiva di 700mila euro. Complicata la situazione delle strade di montagna: al momento, nessuna di esse risulta percorribile. Via Bregno, che collega Mazzunno e Terzano, è chiusa al transito, mentre in viale Terme è stato istituito il senso unico alternato. Nel fare il punto della situazione, il primo cittadino ha voluto anche ringraziare i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, la Protezione Civile e tutti i residenti che hanno dato una mano in queste ore.