Allarme cinghiali in pieno giorno sul territorio di Iseo

Allarme cinghiali in pieno giorno sul territorio di Iseo

E’ allarme cinghiali sul lago d’Iseo.

 

Ben tre le segnalazioni avvenute nel giro di qualche settimana e che dimostrano come il fenomeno della presenza degli ungulati non sia più solo notturno. Tutte e tre le segnalazioni, infatti, sono avvenute di giorno, non senza conseguenze per alcune persone, come accaduto a Paolo Bonfadini di Bosine, località di Iseo, che mentre era in cerca dei primi funghi con il suo cane è stato attaccato da un cinghiale femmina che stava semplicemente proteggendo i suoi piccoli.

Domenica scorsa, invece, un agente della Polizia Locale di Iseo ha dovuto catturare con un cappio posizionato a terra un altro esemplare, ferito al muso, che si era avvicinato in pieno giorno alla strada provinciale 12 Iseo-Paratico, in quel momento molto affollata. L’animale, dopo essere stato visitato dal veterinario, è stato abbattuto.

Il terzo episodio, invece, risale a qualche settimana fa, quando era stato segnalato un cucciolo sempre sul Sebino, totalmente innocuo. I piani di contenimento di cinghiali, per ora, sono fermi, ma la Regione sta pensando di fare qualcosa per arginare il fenomeno.

Due le idee sul piatto: una è un contenimento da effettuare con l’aiuto dei cacciatori, che però rischierebbero di andare incontro ad alcune sanzioni, l’altra, invece, sarebbe una caccia di selezione da applicare su quattro territori della Lombardia, tra cui, appunto, il lago d’Iseo.

Necrologi del 19 giugno 2019

I funerali del 19 giugno

BRENO

Caterina Moscardi (Rinì), 80 anni, funerali alle 18:00 in Duomo, partendo da Mezzarro alle 17:45 con corteo in auto;

EDOLO

Chiarina Carli (ved. Tura), detta Rina, 88 anni, funerali alle 15:00 nella chiesa di San Giovanni, partendo dall’abitazione di via Canale;

COSTA VOLPINO

Lucia Mondinelli in Domeneghini, 72 anni, funerali alle 15:00 nella chiesa della Madonna della Mercede del Piano, partendo alle 14:45 dall’abitazione con corteo in auto.

‘LabOratorium’, al monastero di San Salvatore di Capo di Ponte torna la rassegna culturale della Fondazione Camunitas

‘LabOratorium’, al monastero di San Salvatore di Capo di Ponte torna la rassegna culturale della Fondazione Camunitas

Sarà nuovamente il monastero di San Salvatore di Capo di Ponte ad ospitare ‘LabOratorium’, iniziativa culturale giunta alla seconda edizione e prevista dal 29 giugno al 25 luglio.

 

Una serie di appuntamenti tra laboratori, seminari e visite che avranno lo scopo di aprire il monastero e trasformarlo in centro di riflessione e formazione. Dietro all’iniziativa, anche quest’anno, c’è la Fondazione Camunitas, che lo promuove in collaborazione con Cesine e l’Accademia Arte e Vita, oltre al supporto organizzativo della Fondazione Scuola Cattolica di Vallecamonica.

Tema di questa seconda edizione sarà ‘Cura del Creato’, e quindi la Terra e le sue risorse: si inizia, come detto, il 29 giugno con, alle ore 14:30, un laboratorio agricolo ludico-didattico realizzato tramite il Centro di Formazione Professionale Marcolini, ed a seguire un incontro con Erika Maderna, scrittrice che parlerà di erbe e piante officinali.

Il 3 luglio alle 20:45, invece, sarà la volta di ‘Dall’Humus all’Humanitas’, lectio teatrale con Lucilla Giagnoni; il 10 luglio, alla stessa ora, ‘Ritorno alle radici’, con Massimo e Maurizio Di Massimo. ‘Laudato sì e San Francesco: il libero pensiero, la laicità e la corruzione’ saranno invece al centro dell’incontro del 25 luglio. A questi appuntamenti, ‘LabOratorium’ affianca anche, dal 18 al 20 luglio, la scuola estiva internazionale di studi medievali, a cura del Centro studi sugli insediamenti monastici europei dell’Università Cattolica di Brescia.

Boschi camuni, saranno rimossi solo ‘il 20-30%’ degli alberi schiantati dal maltempo

Boschi camuni, saranno rimossi solo ‘il 20-30%’ degli alberi schiantati dal maltempo

Non sono state parole del tutto ottimiste quelle di Alessandro Ducoli, responsabile del Parco dell’Adamello dei progetti di recupero dei boschi della Vallecamonica danneggiati dalle forti piogge di fine ottobre.

 

Durante l’incontro sulla gestione sostenibile delle foreste camune, tenutosi sabato scorso all’Università della Montagna di Edolo all’interno della Fiera della Sostenibilità nella natura alpina, Ducoli ha specificato che solo il 20-30% degli alberi schiantati mesi fa potrà essere rimosso.

Grazie ai fondi regionali di 1,9 milioni di euro arrivati a febbraio, spiega Ducoli, sono stati attivati 18 cantieri, in cui lavorano gli operai dei consorzi forestali camuni, con alcune ditte boschive. Resta critica, però, anche la situazione di alcuni torrenti, ancora da ripulire: ‘Non abbiamo dimenticato il reticolo dei corsi d’acqua’, ha spiegato, ‘ci sono difficoltà enormi’. A rallentare i lavori la scarsità di fondi di cui è a disposizione la Lombardia, che ha comunque cercato di sostenere il recupero dei boschi della Valle sebbene, conclude Ducoli, subiranno una radicale trasformazione.

Breno, il neo sindaco Panteghini si insedia e cerca il dialogo con la minoranza

Breno, il neo sindaco Panteghini si insedia e cerca il dialogo con la minoranza

‘Serietà, onestà e trasparenza’: queste le parole chiave del discorso tenuto da Alessandro Panteghini, neo sindaco di Breno, durante il suo primo Consiglio comunale di giovedì scorso.

 

Panteghini ha invitato la minoranza alla collaborazione ed a lasciare da parte la propria appartenenza. Un appello a cui ha risposto Giampiero Pezzucchi, capogruppo di minoranza e candidato sindaco, che ha promesso un’opposizione ‘seria e professionale’ e si è detto disponibile ad un dialogo con la maggioranza.

Il Consiglio comunale è servito anche ad annunciare la nomine: Panteghini si è tenuto per sé Bilancio, Personale e Lavori Pubblici, a Mario Pedersoli, vicesindaco, Affari generali e Servizi cimiteriali; ad Elisabetta Bontempi, che con i suoi 23 anni è la più giovane della Giunta, Sport, Politiche giovanili ed Associazioni; a Luca Vielmi Montagna, Urbanistica e Protezione civile ed ad Annita De Zio Cultura e Servizi sociali. Un posto è stato riservato anche a Sandro Farisoglio, sindaco uscente, a cui va il ruolo inedito di assessore esterno con delega agli Enti e Servizi comprensoriali, in vista di una scalata verso la presidenza della Comunità montana.

Darfo, minaccia di suicidarsi: 66enne salvato dai Carabinieri

Darfo, minaccia di suicidarsi: 66enne salvato dai Carabinieri

E’ stato il pronto intervento dei Carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Breno a far cambiare idea ad un uomo che, nel pomeriggio di lunedì, stava minacciando di togliersi di vita.

 

L’episodio è accaduto a Darfo, in via Virgilio: l’uomo, un imprenditore di 66 anni, armato di coltello e con delle ferite alle braccia si era posizionato sugli argini del fiume, attirando l’attenzione dei passanti, che hanno subito chiamato le forze dell’ordine. Da qui l’intervento dei Carabinieri che, con sangue freddo e sensibilità, hanno parlato con l’uomo, che ha raccontato loro di aver perso qualche anno fa il figlio, riuscendo a salvarlo.

Berzo Demo, investito dal suo trattore: ricoverato a Brescia

Berzo Demo, investito dal suo trattore: ricoverato a Brescia

Un uomo di 78 anni è rimasto ferito mentre stava guidando il proprio trattore in via Nazionale a Berzo Demo.

 

Alle ore 16:00 di lunedì pomeriggio l’uomo, che stava trasportando un bidone di latte, si è fermato per mettere a posto il carico, che si era ribaltato. Nel farlo, però, probabilmente non ha ben inserito il freno a mano del trattore, che lo ha così travolto, trascinandolo fuori strada.

Per soccorrerlo, sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco di Darfo e Breno, i Carabinieri di Cedegolo e l’elisoccorso, che ha trasportato il 78enne al Civile di Brescia, dove è ricoverato in gravi condizioni con ferite alla schiena, ma non in pericolo di vita.

Cerveno, fratture a gamba ed al bacino per la 12enne investita

Cerveno, fratture a gamba ed al bacino per la 12enne investita

Ha riportato ferite alla gamba ed al bacino la 12enne rimasta investita lunedì, intorno alle ore 13:30, in via del Ponte a Cerveno.

 

La dinamica dell’incidente è al vaglio della Polizia Stradale di Darfo: sembra che la giovane, che fino a poco prima stava giocando in un’area verde, ad un certo punto abbia improvvisamente attraversato la strada senza controllare che stessero passando auto. In quel momento, però, sul tratto c’era un mezzo guidato da un uomo residente in paese.

L’impatto è stato inevitabile: l’auto è finita contro un muretto, mentre la bambina, sempre vigile, è stata soccorsa dall’eliambulanza, che l’ha trasferita al Civile pediatrico di Brescia, nel reparto di Traumatologia pediatrica, dove è ricoverata con una frattura al bacino ed alla gamba, con una prognosi di 60 giorni. Sotto shock l’autista dell’auto, anche lui padre di una bambina di 12 anni. Sul posto, per assicurarsi di quanto fosse accaduto, anche Marzia Romano, sindaco del paese.