Ispezioni sul lavoro, oltre 300mila euro di multa e sospensione per 6 attività nel Bresciano

Ispezioni sul lavoro, oltre 300mila euro di multa e sospensione per 6 attività nel Bresciano

Ammontano ad oltre 300mila euro le sanzioni elevate dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Brescia all’interno di una serie di ispezioni mirate al contrasto del fenomeno del caporalato, effettuate nell’ambito della vendemmia 2019 e della ristorazione, in collaborazione con i Carabinieri del Comando Provinciale.

 

Durante i controlli sono stati identificati oltre cento lavoratori in nero e quantificata un’evasione fiscale di circa 800mila euro, oltre che 30mila euro di premi assicurativi Inail. 36 le ispezioni effettuate nel mese di maggio nei confronti di aziende del settore manifatturiero, tessile, edile, agricolo, nonché nei confronti di discoteche, laboratori di alimenti, bar e ristoranti.

In questi casi, i lavoratori in nero sono stati 15, mentre 5 erano lavoratori erano clandestini. Oltre alla denuncia all’Autorità giudiziaria ed alla contestazione di sanzioni penali per un totale di 40mila euro, sei attività hanno ricevuto la sospensione: queste hanno così provveduto a regolarizzare i lavoratori in nero ed a pagare le sanzioni ricevute.

Gianico, debutta il neo sindaco Mirco Pendoli

Gianico, debutta il neo sindaco Mirco Pendoli

Un Mirco Pendoli visibilmente emozionato ha indossato la fascia tricolore per il Consiglio comunale che, venerdì scorso, lo ha visto insediarsi nel ruolo di primo cittadino.

 

La lista di Pendoli, ‘Insieme per Gianico’, ha vinto con un avanzo di soli 5 voti sull’avversaria ‘Siamo Gianico’: dalla minoranza, Ezio Comella ha voluto proprio ricordare questo al sindaco, auspicando un lavoro dell’amministrazione che consideri anche gli elettori che hanno votato per l’opposizione.

Pendoli ha inoltre annunciato che la sua squadra sarà formata da Mauro Botticchio, vicesindaco ed assessore, Viviana Bonetti, anche lei assessore, e da Gabriella Bonomi, Giulia Cotti Piccinelli, Giovanni Angelo Cretti, Maurizio Pendoli e Stefano Malosso.

All’opposizione, invece, oltre a Comella anche Amadio Bonetti e Daniela Antonioli. Il sindaco, infine, ha sottolineato la sua volontà di prestare particolare attenzione alle fasce più deboli del Comune, come bambini, anziani e diversamente abili, e di voler dedicare parte del suo lavoro anche alla salvaguardia dell’ambiente, seguendo i gruppi e le associazioni di volontariato.

[Foto da pagina Facebook di Insieme per Gianico]

Necrologi del 20 giugno 2019

I funerali del 20 giugno

CORNA DI DARFO

Roberto Lombardo, 58 anni, funerali alle 15:30 nella chiesa parrocchiale, partendo dall’abitazione di via Marconi con corteo a piedi;

DARFO

Giacomina Maffi (ved. Patroni), 91 anni, funerali alle 15:00 nella chiesa di Santa Maria, partendo alle 14:50 dall’abitazione di via Ronchi con corteo in auto;

EDOLO

Rocco Franzinelli, 80 anni, funerali alle 16:00 nella chiesa di San Giovanni;

SONICO

Dora Pantuso (ved. Glisenti), 80 anni, funerali alle 14:30 nella chiesa parrocchiale, partendo dall’abitazione di via Branchi.

Da Brescia ad Ikelu: due neolaureati nella missione di don Tarcisio Moreschi di Malonno

Da Brescia ad Ikelu: due neolaureati nella missione di don Tarcisio Moreschi di Malonno

Continua la collaborazione tra l’associazione di Malonno Pamoya e l’Università degli Studi di Brescia, grazie a cui due neolaureati in Infermeria ed Ostetricia potranno effettuare un tirocinio nell’ospedale di Ikelu, in Tanzania, dove opera la missione di don Tarcisio Moreschi con Fausta Pina.

 

L’iniziativa è resa possibile grazie a delle borse di studio finanziate da Evaristo Facchinetti, presidente di Iseo Serrature, ed ha già permesso la creazione di alcune camere speciali per neonati prematuri. Il tirocinio permette agli studenti, da una parte, di crescere professionalmente e di iniziare un percorso lavorativo e, dall’altra, di fare un’esperienza umana che si riflette anche sulle persone che incontrano.

Ritardi record sulla Brescia-Iseo-Edolo, Trenord: ‘Problemi a Brescia e Cividate Camuno’

Ritardi record sulla Brescia-Iseo-Edolo, Trenord: ‘Problemi a Brescia e Cividate Camuno’

Nuovi disagi per la linea Brescia-Iseo-Edolo che, da qualche settimana, presentano alcuni problemi sul fronte dei ritardi. Si passa dai 5 minuti accademici fino ai più fastidiosi (soprattutto per chi deve raggiungere la propria destinazione per lavoro) 10 o 15 minuti di ritardo.

 

La giornata più difficile, però, è stata sabato scorso, quando si sono segnalati ritardi fino a ben 37 minuti per un treno, facendo slittare l’arrivo anche degli altri treni e causando così una catena di disservizi. Trenord fa sapere che i ritardi sono stati causati da alcuni disservizi sulle ferrovie di Brescia e Cividate Camuno, ma stando a quanto dice al Giornale di Brescia Dario Balotta di Legambiente Basso Sebino, il problema è da imputare anche ai vecchi convogli diesel, che funzionano a singhiozzo, oltre che ai turni mal gestiti del personale di servizio. Resta chiusa, inoltre, la linea Iseo-Bornato-Rovato, che avrebbe dovuto aprire questo mese e che invece resterà inaccessibile fino a settembre.

L’Unione dei Comuni dell’Alta Vallecamonica elegge un nuovo presidente e spera nelle Olimpiadi Invernali

L’Unione dei Comuni dell’Alta Vallecamonica elegge un nuovo presidente e spera nelle Olimpiadi Invernali

Il mandato di Mauro Testini, nominato presidente dell’Unione dei Comuni dell’alta Vallecamonica, si concentrerà su tre punti chiave legati a turismo, viabilità e sport.

 

Soprattutto su quest’ultimo, cruciale sarà la decisione sulla sede delle Olimpiadi invernali del 2026: se dovessero essere scelte Milano e Cortina, infatti, ci sarebbe anche qualche probabilità che sia coinvolta Pontedilegno per l’eventuale inserimento tra i giochi dello scialpinismo e delle caspole.

Se sul fronte turistico, invece, Testini è consapevole che si deve lavorare sul miglioramento dell’offerta ricettiva e sulle infrastrutture per le due ruote, è la viabilità il nodo più difficile da sciogliere. Con l’arrivo delle Terme a Pontedilegno, infatti, si calcolano tra i 50 e gli 80mila turisti in più, numeri che farebbero collassare l’attuale viabilità in alta Valle. Per questo motivo, a breve l’Unione incontrerà l’Anas per discutere della necessità di mettere in pratica alcune opere senza aspettare ulteriormente.

Maturità 2019, 9mila studenti bresciani alle prese con la prima prova: le tracce

Maturità 2019, 9mila studenti bresciani alle prese con la prima prova: le tracce

Esami di maturità al via anche in provincia di Brescia.

 

Sono 9mila gli studenti bresciani che questa mattina sono alle prese con la prima prova, quella di italiano, uguale per tutti gli istituti. Tra le tracce proposte dal Ministero ‘Il porto sepolto’ di Giuseppe Ungaretti, ‘Il giorno della civetta’ di Leonardo Sciascia ed un brano di Corrado Stajano, ma anche ‘Istruzioni per l’uso del futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà’, Gino Bartali, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ed uno scritto di Steven Sloman e Philip Fernbach, ‘L’illusione della conoscenza’, sono tra gli argomenti che gli studenti hanno potuto scegliere.

E mentre i ragazzi erano alle prese con gli ultimi ripassi, l’ufficio scolastico provinciale ha dovuto fare i conti con le rinunce di 19 presidenti e 69 commissari esterni di 233 commissioni d’esame, che sono stati prontamente sostituiti. Un problema che ha riguardato anche le altre province italiane, e che vede quindi Brescia in linea con il resto del Paese. Domani spazio alla seconda prova che, rispetto al passato, quest’anno sarà multidisciplinare. Abolita la terza prova: dopo i due scritti si andrà direttamente all’orale, a cui non bisognerà più presentare la tesina.

Dal Centro Italia alla Vallecamonica: tre sezioni giovanili ospiti del Cai

Dal Centro Italia alla Vallecamonica: tre sezioni giovanili ospiti del Cai

Si è concluso nel fine settimana il raduno del Cai di Vallecamonica che quest’anno ha voluto ospitare alcuni ragazzi del Centro Italia colpiti dal terremoto del 2016.

 

Nello specifico, a raggiungere la Valle sono state le sezioni giovanili dell’alpinismo Cai di Rieti, Antrodoco e Perugia, insieme ai loro accompagnatori. Il gruppo ha potuto conoscere alcune delle zone più caratteristiche della Valle, come la incisioni rupestri, l’altopiano del sole, la Valle delle Messi ed il lago d’Iseo, ma ha anche partecipato ad alcune attività. Insieme al Cai di Lovere e Darfo hanno attraversato il percorso su ponte tibetano, con il Cai di Borno hanno usato la carrucola, con quello di Breno hanno imparato l’utilizzo dei dispositivi Artva.

Il gruppo ha poi preso parte anche ad una simulazione d’intervento, organizzata dalle stazioni del Soccorso Alpino di Breno e della Media Valle, coinvolgendo fino a 350 persone. Non sono mancati infine i momenti di convivialità, come la cena di sabato sera a Borno, a base di un’amatriciana con gli ingredienti originali portati dai ragazzi, che in cambio hanno ricevuto alcune specialità camune.

Serie D, non solo Breno: cinque le squadre bresciane nel quarto livello

Serie D, non solo Breno: cinque le squadre bresciane nel quarto livello

La promozione del Breno in Serie D non ha un valore solo per i granata, che mancavano nella quarta serie da 27 anni, ma anche per il panorama calcistico bresciano.

 

L’arrivo in D della squadra di Tacchinardi permette, infatti, di mantenere il numero di cinque squadre bresciane nel quarto livello, cosa avvenuta solo nel campionato 1996-97 ed in quello dell’anno scorso. Oltre al Breno, che di fatto prende il testimone del Darfo, retrocesso in Eccellenza, troveremo quindi anche il Calvina, il Ciliverghe, il Franciacorta (nato dall’accordo tra Adrense ed Erbusco) ed il Rezzato.

Da 28 anni a questa parte, le bresciane in Serie D (e prima ancora Interregionale e poi Campionato Nazionale Dilettanti) sono sempre state molto presenti: la media è di quattro squadre per stagione, mentre i campionati più ‘scarsi’ sono stati quelli del 1999-2000 e 2000-2001 (in cui ha giocato solo il Rodengo) e, più di recente, del 2015-16 con il Ciliverghe. Al retrocesso Darfo, però, va dato il merito di aver contribuito alla presenza delle bresciane in D: dal 1992 ad oggi i neroverdi hanno disputato in questo campionato per ben 17 volte.

Artogne, rifiuti abbandonati per strada: il Comune lancia un appello agli abitanti

Artogne, rifiuti abbandonati per strada: il Comune lancia un appello agli abitanti

Il problema dei rifiuti abbandonati, ad Artogne, sta diventando sempre più rilevante.

 

Sacchi di rifiuti lasciati lungo il paese che fanno salire lo sdegno di chi, invece, si impegna ad effettuare la raccolta differenziata. Un fenomeno in aumento nonostante l’isola ecologica funzioni e contro cui il Comune vuole correre ai ripari: per questo, l’Amministrazione ha pubblicato un avviso, invitando tutti i residenti a segnalare eventuali atti illeciti, ed appellandosi, si legge, ‘al senso civico e di comunità per combattere insieme questo fenomeno dal preoccupante impatto ambientale ed economico’.

Stando ai dati del 2017, Artogne si trova al 120esimo posto nella classifica provinciale per raccolta differenziata, con il 57% di raccolta; la produzione pro capite di multimateriale ammonta a 26,1 chilogrammi, per un totale di 1.832 tonnellate di rifiuti raccolti. Il Comune fa anche sapere che a breve sarà istituita una commissione ambientale per cercare soluzioni al problema dei rifiuti abbandonati in paese.