Necrologi del 1° luglio 2019

I funerali del 1° luglio

ISEO

Antonietta Ferrari (ved. Monti), 81 anni, funerali alle 10:00 nella chiesa parrocchiale;

Elio Mancini, 85 anni, funerali alle 16:00 nella chiesa parrocchiale, partendo dall’abitazione di via Botti;

MU’ DI EDOLO

Angelo Ruggeri, 74 anni, funerali alle 15:00 nella chiesa di Santa Maria Nascente, partendo dall’abitazione di via G. Marconi alle 14:45 con corteo in auto;

ARTOGNE

Romana Gregorini in Ottelli, 54 anni, funerali alle 15:00 nella chiesa parrocchiale dei Santi Cornelio e Cipriano, partendo alle 14:50 dall’abitazione di via G. Marconi con corteo a piedi;

VALLE DI SAVIORE

Bernardina Morgani (ved. Bonomelli), 90 anni, funerali alle 10:30 nella chiesa parrocchiale, partendo dall’abitazione di via IV Novembre con corteo in auto;

CORTENO GOLGI

Lisetta Albertoni, 90 anni, funerali alle 18:30 nella chiesa parrocchiale, partendo alle 18:15 dalla casa del commiato dell’agenzia funebre Melotti di Edolo con corteo in auto.

Necrologi del 29 giugno 2019

I funerali del 29 giugno

VELLO DI MARONE

Giovanni Moretti, 95 anni, funerali alle 10:30 nella chiesa parrocchiale di Sant’Eufemia, partendo alle 10:15 dall’abitazione di via Provinciale;

CORNA DI DARFO

Daniele Albertinelli, 36 anni, funerali alle 15:00 nella chiesa parrocchiale, partendo alle 14:45 dall’abitazione di via Bontempi con corteo a piedi;

ARTOGNE

Guerino Garatti, 85 anni, funerali alle 15:00 nella chiesa parrocchiale dei Santi Cornelio e Cipriano, partendo dall’abitazione di via Ester Merici con corteo a piedi.

‘Le meraviglie del fare’, al Musil di Cedegolo tre esposizioni sul Segno Artigiano camuno

‘Le meraviglie del fare’, al Musil di Cedegolo tre esposizioni sul Segno Artigiano camuno

E’ stata inaugurata ieri e sarà visitabile fino al 6 ottobre la mostra ‘Le meraviglie del fare. Storie di artigiani, territorio e Saper Fare in Vallecamonica’, allestita al Musil di Cedegolo.

 

Nata nel solco del progetto ‘Segno artigiano’, la mostra in realtà si articola su tre esposizioni, che si alterneranno nel corso dei mesi. La prima è una serie di otto installazioni e site specific, che affrontano il tema del lavoro artigiano raccontato attraverso i gesti e le opere di chi lavora in Valle: tra i protagonisti Antonio e Pietro Sandrini di Pontedilegno, la Scuola in Fucina di Bienno, l’Associazione Coda di Lana di Loritto di Malonno e Gina Melotti di Monno.

La seconda, invece, è rappresentata dalla mostra personale ‘La ragione nelle mani’ di Stefano Boccalini, che per la prima volta in Vallecamonica espone le sue opere che puntano a ricordare pratiche artigianali che, altrimenti, rischierebbero di scomparire.

La terza esposizione, infine, è ‘Fuori Gioco’, già protagonista del Fuori Salone di Milano, con sei prodotti artigianali che diventano complementi d’arredo. Numerose, inoltre, le iniziative collaterali, tra cui sono da segnalare l’incontro a Cerveno sulla Via Crucis di Beniamino Simoni, quello a Breno dedicato ad Ermanno Olmi ed a Cedegolo, dove si terrà un incontro sul futuro della professione con Confartigianato.

I cinghiali alla conquista anche dell’alta Valle: avvistamento a Precasaglio di Pontedilegno

I cinghiali alla conquista anche dell’alta Valle: avvistamento a Precasaglio di Pontedilegno

Non si fermano gli avvistamenti di cinghiali in Vallecamonica, con una novità.

 

Questa volta, la presenza dei suidi è stata segnalata in alta Vallecamonica: testimone dell’insolita incursione un pastore che, martedì mattina, mentre vigilava sulle sue pecore a Precasaglio di Pontedilegno, ha ripreso con il proprio telefono un cinghiale che per una ventina di secondi si è aggirato nei pascoli, per poi trovare rifugio nel bosco. A questa segnalazione si aggiungono anche quelle di pascoli rovinati e campi distrutti dal passaggio degli animali, per cui la Regione, proprio nei giorni scorsi, ha attivato un piano di caccia in selezione.

Caldo torrido, a Brescia superati i livelli di soglia di ozono

Caldo torrido, a Brescia superati i livelli di soglia di ozono

Prosegue anche oggi l’ondata di caldo che da qualche giorno ha fatto salire i livelli delle temperature sopra la media stagionale.

 

Brescia continua ad essere tra le città da bollino rosso, con i valori di ozono che per il terzo giorno consecutivo hanno superato i livelli di soglia, arrivando a 228 microgrammi. Da segnalare, nella Bassa, cinque ragazzini dagli otto ai tredici anni portati al Pronto Soccorso di Brescia ed all’ospedale di Isorella per un principio di isolamento mentre si trovavano al Grest.

Resta attivo, inoltre, il numero verde dell’Ats di Brescia, l’800 99 59 88, gestito dall’Auser ed in funzione 24 ore su 24 per ricevere assistenza su come affrontare l’emergenza caldo. Un’emergenza che proseguirà anche domani, con temperature in lieve calo, ma comunque intorno ai 35 gradi.

Pomeriggio di fuoco sulla Brescia-Iseo-Edolo: due treni fermi sotto il sole cocente

Pomeriggio di fuoco sulla Brescia-Iseo-Edolo: due treni fermi sotto il sole cocente

Non è stato un pomeriggio piacevole, quello di giovedì, per la ventina di persone che era a bordo del treno partito da Brescia alle ore 15:57 e diretto in Vallecamonica.

 

All’altezza di Bornato, infatti, il treno si è fermato e lì è rimasto fino alle 17:30, quando è ripartito. Un disagio che i passeggeri hanno avvertito maggiormente a causa del forte caldo che ieri ha interessato anche la Provincia di Brescia. Da Trenord ammettono che ci sono stati guasti alla linea ferroviaria, che hanno causato ritardi anche per gli altri convogli, fermi alle stazioni.

Un altro treno, all’altezza della località Molbeno, poco prima della stazione di Malonno, è rimasto fermo sempre giovedì pomeriggio, a causa di un guasto al motore: anche in questo caso, passeggeri costretti ad aspettare tre ore che il convoglio fosse portato alla stazione di Cedegolo.

Due episodi che hanno scatenato le polemiche: ‘In questi giorni Trenord è di nuovo al collasso’, ha tuonato Dario Balotta di Legambiente Basso Sebino, ‘i numerosi treni soppressi perché senza aria condizionata mettono a dura prova i pendolari lombardi, la gestione della manutenzione non è quello che ci si aspetterebbe da un’impresa industriale, ma si avvicina piuttosto a quella dei vecchi carrozzoni pubblici’. ‘La società deve mettere in campo ogni azione possibile per limitare i disagi’, ha invece detto Claudia Maria Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile.