Madonna Grande di Demo

Madonna Grande di Demo

Il sito è dedicato alla “Madonna Grande” di Demo, una celebrazione quinquennale durante la quale la comunità parrocchiale del paese dedica alla Vergine una festa di gioia, di riconoscenza e di preghiera.

 

Il sito ufficiale, www.madonnagrandedemo.it, si presenta con una grafica molto pulita e intuitiva e ha una funzione informativa per tutti coloro che volessero partecipare a queste celebrazioni o per chi volesse semplicemente saperne di più, con opportuni riferimenti ai cenni storici e all’origine della festa.

L’homepage è dedicata alla descrizione generale dell’evento e il sito si divide in 5 sezioni: la “Madonna Grande”, nella quale si fa riferimento ai cenni storici, all’origine della festa, alle “grotte” che vengo realizzate dagli abitanti in occasione della celebrazione, alla devozione mariana, ai classici fiori creati dalle donne della comunità che ornano il paese, alle processioni e alla mostra fotografica; la sezione “Demo (Bs)”, con scopo informativo riguardo al paese, ai luoghi limitrofi e quelli di culto, all’ospitalità e al raggiungimento dell’abitato; una “galleria fotografica” nella quale si possono ammirare le immagini delle scorse edizioni; La “sottoscrizione ai premi” che vengono messi in palio durante la celebrazione; I “contatti”, per avere maggiori informazioni.

Attualmente nella homepage, alla sezione “Calendario liturgico” si può accedere ad un PDF nel quale è contenuto il programma delle messe e delle celebrazioni della scorsa edizione che si è svolta dall’8 al 13 settembre 2015 e che come da tradizione culmina nella processione per le vie del paese con la statua della Madonna, mentre nel “Calendario intrattenimento” vengono elencati i vari appuntamenti serali che attirano gente da tutta la valle. Molto utile questa divisione che permette di distinguere il sacro dal profano in una manifestazione che rischia di essere commistione dei due aspetti.

Questo sito, non adatto alla visione da smartphone, è quindi incentrato sull’evento ed è adatto e consigliato a chiunque volesse avere maggiori informazioni sulla celebrazione della “Madonna Grande” di Demo.

Santuario della Via Crucis – Cerveno

Santuario della Via Crucis – Cerveno

Il santuario si trova in Piazza Roma a Cerveno.

 

Descrizione

Il Santuario della Via Crucis (le Capèle in dialetto camuno) è posto accanto alla chiesa parrocchiale di Cerveno.

All’interno è contenuta una Via Crucis lignea del XVIII secolo. 

Il santuario si inserisce nella tradizione lombardo-piemontese dei Sacri Monti: si dispone lungo un corridoio a gradoni che culmina alla sommità con la cappella della Deposizione.

Sui lati si trovano le 14 stazioni  contenenti 198 statue a grandezza naturale in legno e gesso realizzate dallo scultore camuno Beniamino Simoni.

L’opera venne commissionata il 1º gennaio 1752 dal parroco di Cerveno, don Andrea Baldoni, a Beniamino Simoni di Fresine.
Il lavoro si protrasse fino al 1764. Successivamente, per continue liti tra l’artista contro la parrocchia e gli abitanti di Cerveno, l’opera venne affidata a Donato e Grazioso Fantoni, i quali terminarono le stazioni VIII, IX e forse X.

Con ricorrenza decennale, in una domenica di maggio, gli abitanti propongono una rappresentazione vivente della Passione, ispirandosi ai personaggi popolari (forse proprio gli stessi cervenesi del XVIII secolo) delle sculture del Simoni.

Accessibilità

Il santuario presenta una gradinata all’ingresso che lo rende poco accessibile alle persone con problemi di deambulazione.

Orari

È visitabile durante tutto l’anno dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 14:30 alle 17:00.

Contatti

Per prenotare eventuali guide tel.: 3289014152 – email: infoturismocerveno@gmail.com

Per contattare la parrocchia tel.: 0364/330227

Castello di Breno

Castello di Breno

Il castello sorge sopra una collina al centro di Breno.

 

Descrizione

Il castello di Breno oltre ad essere un luogo suggestivo è un monumento ricco di storia. Ciò che vediamo oggi è in realtà il risultato dei resti di molte costruzioni differenti che si sono susseguite nel corso dei secoli.

E’ nato come un insieme di palazzi e torri al tempo di Federico I Barbarossa (1100-1200) e venne poi trasformato in roccaforte militare sotto il controllo della Repubblica di Venezia (1400-1500) ma il sito su cui si erge il castello ha un’origine ben più antica che probabilmente risale al XIX secolo a.C. quando si insediò in questa zona una comunità preistorica.

Il perimetro è chiuso da una cinta di mura con merli ghibellini, originariamente guelfi, e da due torri.

All’interno si possono ammirare i resti della Chiesa di San Michele, di origine longobarda, ampliata in periodo romanico e che venne poi demolita a causa di un ampliamento del castello: oggi ne sono visibili solo i basamenti.

Degli edifici costruiti in seguito rimangono soprattutto i muri perimetrali e i sotterranei con volte a botte che furono aggiunti durante la dominazione veneziana.

Accessibilità

Il castello è facilmente accessibile a piedi partendo da Piazza Generale Ronchi o in ascensore.

Lo spazio interno alla struttura è poco accessibile alle persone con disabilità a causa della lieve pendenza del terreno.

Orari

Il complesso è aperto da giugno a settembre dalle 14:00 alle 21:00, mentre negli altri mesi dell’anno è visitabile su richiesta contattando la Pro Loco di Breno.

Contatti

Pro loco Breno: Tel. 0364 22970 / Cell. +39 338 996 7220

Tel. +39 334 648 5754

Approfondimenti

Canevali F., Elenco degli edifici monumentali esistenti in Valcamonica, Milano 1912

Conti F./ Hybsch V./ Vincenti A., Breno, Castello, in I Castelli della Lombardia, Province di Bergamo e Brescia, Milano 1995, pp. 147-148

Fedele F., L’uomo, le Alpi,la Valcamonica: 20000 anni al Castello di Breno, Boario Terme 1988, p. 143-162

Frandi A./ Cagnoni G./ Roiter F., Tempo e arte in Valcamonica, Brescia 1969

Putelli R., Storia di Valcamonica, lago d’Iseo e vicinanze: intorno al castello di Breno, Breno 1915

Musil – Museo dell’Energia Idroelettrica di Cedegolo

Musil – Museo dell’Energia Idroelettrica di Cedegolo

Il museo si trova a Cedegolo in via Roma, 48

Descrizione

A Cedegolo, cuore storico dell’industrializzazione idroelettrica del Novecento, sorge il Musil: museo dedicato alla trasformazione dell’acqua in energia elettrica.

L’edificio fu costruito tra il 1909 e il 1910 ad opera della Società Elettrica Bresciana come centrale idroelettrica, per sfruttare la caduta delle acque del fiume Oglio; passata all’Enel con la nazionalizzazione, è rimasta in attività dal 1910 sino al 1962, quando per motivi tecnici il suo impiego è diventato quello di un magazzino di deposito a servizio del sistema idroelettrico della Valle.

Nel settembre 2000 il Comune di Cedegolo ha acquistato la Centrale allo scopo di realizzarvi un museo.

Il percorso espositivo è stato concepito come esperienza multisensoriale ed interattiva. Si può infatti seguire il “percorso dell’acqua”, dalla formazione nell’atmosfera alla precipitazione sulla terra, dal convogliamento in laghi alpini e successivamente in dighe artificiali sino all’arrivo nella Centrale Idroelettrica dove si trasforma in elettricità.

Il Museo offre anche una serie di laboratori didattici rivolti ai ragazzi e bambini di età compresa tra gli 8 e i 14 anni.

Gli obiettivi sono quelli di stimolare la curiosità nei confronti del mondo della scienza e della tecnica, delle sue leggi e delle sue applicazioni; favorire la partecipazione attiva e creativa degli studenti, attraverso la manipolazione e la sensorialità; creare occasioni di approfondimento e riflessione in relazione alle sperimentazioni svolte nei laboratori.

Principali temi affrontati sono: il magnetismo, l’elettrostatica, l’elettromagnetismo e il funzionamento del gruppo turbina-alternatore.

Il tempo previsto per una visita guidata è di 1 ora e 30 minuti, mentre un’attività laboratoriale dura all’incirca 1 ora e 45 minuti, con una breve pausa di 15 minuti.

Accessibilità

Il museo è accessibile a persone che presentano problemi di deambulazione grazie alla sua struttura disposta su un solo piano e agli ampi spazi del percorso.

Orari

Gli orari di apertura sono: dal 31 marzo al 29 giugno e dal 17 settembre al 30 novembre sabato e domenica dalle 14:00 alle 19:00; dal 30 giugno al 16 settembre tutti i giorni dalle 14:00 alle 19:00. Aperture straordinarie l’1-2-25 aprile, l’1 maggio, il 2 giugno e il 15 agosto.

Il museo è sempre aperto su prenotazione.

Le visite guidate e i laboratori sono possibili su prenotazione, durante tutto l’anno.

la sala da pranzo riscaldata è disponibile, su prenotazione, per pranzi.

Contatti

Tel. 0364 61196 – fax +39 030 24 04 554 – 342 847 5113

Sito internet: http://www.musilcedegolo.it