Sp 84 Demo-Cevo, stop temporaneo alle opere di messa in sicurezza: strada aperta

Sp 84 Demo-Cevo, stop temporaneo alle opere di messa in sicurezza: strada aperta

Si è conclusa la prima parte di lavori di messa in sicurezza sulla Strada provinciale 84 Demo-Cevo.

 

Il mese scorso, dopo uno slittamento dei tempi a causa di un ricorso a seguito dell’assegnazione dell’appalto, gli operai si erano finalmente messi a lavori in località Valzelli, per sistemare la strada, colpita dieci anni fa da una frana di 500 metri cubi che causò disagi alla circolazione per mesi.

Da giovedì 4 luglio e fino al 24 agosto, però, i lavori si fermeranno: a comunicarlo il Comune di Cevo, che informa che la strada sarà aperta con semaforo nei tratti interessati dalle opere. Una decisione, quella di mettere in pausa i lavori, dovuti ai disagi che gli interventi avrebbero causato ai numerosi turisti che, ogni estate, si recano in Valsaviore. Da fine agosto, il cantiere sarà riaperto per mettere in sicurezza il versante in località Valzelli e realizzare un tunnel paramassi.

Piamborno, il Pala.Vi.Bi. si rifà il look

Piamborno, il Pala.Vi.Bi. si rifà il look

E’ uno degli edifici più in vista di Piamborno, ed anche per questo deve rifarsi il look.

Lavori in corso per il Pala.Vi.Bi. di via Nazionale, la struttura ora affidata in gestione a Romano Gelmini, proprietario del vicino Hotel Due Magnolie e che negli anni è diventata sede di allenamento per numerose squadre di pallavolo. Il palazzetto dello sport, però, ha bisogno di essere sistemato: con 135mila euro, sarà rimosso il rivestimento in legno, realizzati nuovi serramenti e rifatti gli intonaci sui quattro lati.

Lavori che finiranno entro l’estate e finanziati per 50mila euro dalla società che sponsorizza l’edificio, per altri 50mila dallo Stato e per i rimanenti 35mila dal Comune. La speranza è che questi lavori possano invogliare le società di pallavolo a venire ad allenarsi a Piamborno, grazie anche al fondo di gioco, considerato uno dei migliori della Provincia. Intanto, l’associazione boulder ManoPiede ha presentato un progetto di ampliamento della parete di arrampicata fino al secondo piano.

Tempio crematorio a Pian Camuno, la Regione dice di no

Tempio crematorio a Pian Camuno, la Regione dice di no

Un nuovo no all’idea di un tempio crematorio in Vallecamonica.

 

Lo stop arriva dalla Regione dopo l’istanza di verifica preventiva inviata dal Comune di Pian Camuno, che prima di intraprendere qualsiasi tipo di percorso in merito voleva avere l’ok a livello regionale. Un ok che, però, non è arrivato: stando a quanto sostiene il Pirellone, il fabbisogno di cremazioni in Lombardia è soddisfatto fino al 2020, nonostante l’aumento di richieste anche in Vallecamonica e nel lago d’Iseo che dovranno così continuare ad appoggiarsi alle strutture di Brescia e di Bergamo.

Già nelle settimane scorse in paese si era levata qualche voce contraria alla realizzazione del tempio crematorio, che sarebbe stato costruito nella zona industriale, vicino al cimitero della Beata dove, in futuro, dovrebbe anche sorgere una scuola. Tutte preoccupazioni che, con il no della Regione, lasciano il tempo che trovano.

Lago d’Iseo promosso dalla Goletta dei laghi, ma resta l’allarme per le microplastiche

Lago d’Iseo promosso dalla Goletta dei laghi, ma resta l’allarme per le microplastiche

Una buona notizia per il lago d’Iseo.

 

La spedizione annuale della ‘Goletta dei laghi’ di Legambiente, per la prima volta in dieci anni, ha riscontrato che tutti i campioni di acqua prelevati nel Sebino sono nei limiti di legge. I risultati sono stati presentati martedì a Castro: tre le fonti d’indagini, ovvero quello delle microplastiche in acqua ed in spiaggia e dell’inquinamento microbiologico.

Sette i punti monitorati: tre sulla sponda bresciana, a Sulzano, Pisogne e Peschiera di Monte Isola, quattro sulla sponda bergamasca. Legambiente spera che i risultati non siano frutto solo di coincidenze legate al meteo, ma ad un’inversione di tendenza.

Resta comunque alta l’attenzione verso quelli che sono considerati nemici delle spiagge e delle acque del lago, come i mozziconi di sigarette ed i bastoncini di cotone: 924 le cicche di sigaretta raccolte ad Iseo e Pisogne.

Breno, il polo commerciale si espande: domani inaugura Aldi

Breno, il polo commerciale si espande: domani inaugura Aldi

Breno sempre più paese dei supermercati.

 

Come ampiamente annunciato da mesi, nella zona che ora già ospita il Lidl e l’Iperal (trasferitosi da piazza Vittoria il dicembre scorso), arriva un terzo polo commerciale, rappresentato dalla multinazionale tedesca Aldi, attiva in Germania dal 1946.

In un’ottica di espansione fuori dai propri confini, Aldi nel 2018 ha aperto in Italia una cinquantina di punti vendita e continua ad espandersi nel 2019, anche in provincia di Brescia, dove quello di Breno è il quinto punto vendita.

Nello specifico, l’Aldi di Breno si sviluppa su una superficie di 1.100 metri quadri, con un’area esterna di oltre 2.200 metri quadri, 18 alberi piantati ed un parcheggio da 97 posti. Attenzione anche all’ambiente, con un impianto fotovoltaico di 98 kWp. 14 i dipendenti al lavoro.

[Foto da Bresciaoggi]

Passo del Vivione ancora chiuso sul versante bresciano: lavori in corso e furbetti che aggirano il divieto

Passo del Vivione ancora chiuso sul versante bresciano: lavori in corso e furbetti che aggirano il divieto

Non c’è solo la Sp 345 ad affrontare, in queste settimane, una chiusura forzata causata dai danni del maltempo.

 

Anche il versante bresciano del Passo del Vivione continua ad essere interdetto al traffico. Il motivo è lo stesso: le conseguenze delle forti piogge di fine ottobre ed i ritardi nei lavori di ripristino della strada, che spettano alla Provincia di Brescia, da una decina d’anni ente gestore del tratto.

Le barriere, però, non sembrano intimorire alcuni ciclisti che, noncuranti del pericolo di smottamenti che sembra ancora persistere, vi passano lo stesso, aggirando il divieto. I lavori, però, non sono fermi: gli operai del Consorzio forestale Valle Allione stanno lavorando per rimuovere il legname tagliato, mentre un’altra ditta si occupa della sistemazione dell’asfalto e dei muretti di sostegno.

Sulla questione è intervenuta anche la politica, con Daniele Belotti, deputato leghista, e Roberto Anelli, consigliere regionale anche lui appartenente al Carroccio, che hanno scritto ai presidenti delle Province di Brescia e Bergamo per avere chiarimenti. Dal Broletto è arrivata la conferma che si sta procedendo all’apertura del cantiere di pulizia per il disaggio del materiale pericolante e la posa delle reti paramassi.