Ritardi record sulla Brescia-Iseo-Edolo, Trenord: ‘Problemi a Brescia e Cividate Camuno’

Ritardi record sulla Brescia-Iseo-Edolo, Trenord: ‘Problemi a Brescia e Cividate Camuno’

Nuovi disagi per la linea Brescia-Iseo-Edolo che, da qualche settimana, presentano alcuni problemi sul fronte dei ritardi. Si passa dai 5 minuti accademici fino ai più fastidiosi (soprattutto per chi deve raggiungere la propria destinazione per lavoro) 10 o 15 minuti di ritardo.

 

La giornata più difficile, però, è stata sabato scorso, quando si sono segnalati ritardi fino a ben 37 minuti per un treno, facendo slittare l’arrivo anche degli altri treni e causando così una catena di disservizi. Trenord fa sapere che i ritardi sono stati causati da alcuni disservizi sulle ferrovie di Brescia e Cividate Camuno, ma stando a quanto dice al Giornale di Brescia Dario Balotta di Legambiente Basso Sebino, il problema è da imputare anche ai vecchi convogli diesel, che funzionano a singhiozzo, oltre che ai turni mal gestiti del personale di servizio. Resta chiusa, inoltre, la linea Iseo-Bornato-Rovato, che avrebbe dovuto aprire questo mese e che invece resterà inaccessibile fino a settembre.

L’Unione dei Comuni dell’Alta Vallecamonica elegge un nuovo presidente e spera nelle Olimpiadi Invernali

L’Unione dei Comuni dell’Alta Vallecamonica elegge un nuovo presidente e spera nelle Olimpiadi Invernali

Il mandato di Mauro Testini, nominato presidente dell’Unione dei Comuni dell’alta Vallecamonica, si concentrerà su tre punti chiave legati a turismo, viabilità e sport.

 

Soprattutto su quest’ultimo, cruciale sarà la decisione sulla sede delle Olimpiadi invernali del 2026: se dovessero essere scelte Milano e Cortina, infatti, ci sarebbe anche qualche probabilità che sia coinvolta Pontedilegno per l’eventuale inserimento tra i giochi dello scialpinismo e delle caspole.

Se sul fronte turistico, invece, Testini è consapevole che si deve lavorare sul miglioramento dell’offerta ricettiva e sulle infrastrutture per le due ruote, è la viabilità il nodo più difficile da sciogliere. Con l’arrivo delle Terme a Pontedilegno, infatti, si calcolano tra i 50 e gli 80mila turisti in più, numeri che farebbero collassare l’attuale viabilità in alta Valle. Per questo motivo, a breve l’Unione incontrerà l’Anas per discutere della necessità di mettere in pratica alcune opere senza aspettare ulteriormente.

Maturità 2019, 9mila studenti bresciani alle prese con la prima prova: le tracce

Maturità 2019, 9mila studenti bresciani alle prese con la prima prova: le tracce

Esami di maturità al via anche in provincia di Brescia.

 

Sono 9mila gli studenti bresciani che questa mattina sono alle prese con la prima prova, quella di italiano, uguale per tutti gli istituti. Tra le tracce proposte dal Ministero ‘Il porto sepolto’ di Giuseppe Ungaretti, ‘Il giorno della civetta’ di Leonardo Sciascia ed un brano di Corrado Stajano, ma anche ‘Istruzioni per l’uso del futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà’, Gino Bartali, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ed uno scritto di Steven Sloman e Philip Fernbach, ‘L’illusione della conoscenza’, sono tra gli argomenti che gli studenti hanno potuto scegliere.

E mentre i ragazzi erano alle prese con gli ultimi ripassi, l’ufficio scolastico provinciale ha dovuto fare i conti con le rinunce di 19 presidenti e 69 commissari esterni di 233 commissioni d’esame, che sono stati prontamente sostituiti. Un problema che ha riguardato anche le altre province italiane, e che vede quindi Brescia in linea con il resto del Paese. Domani spazio alla seconda prova che, rispetto al passato, quest’anno sarà multidisciplinare. Abolita la terza prova: dopo i due scritti si andrà direttamente all’orale, a cui non bisognerà più presentare la tesina.

Dal Centro Italia alla Vallecamonica: tre sezioni giovanili ospiti del Cai

Dal Centro Italia alla Vallecamonica: tre sezioni giovanili ospiti del Cai

Si è concluso nel fine settimana il raduno del Cai di Vallecamonica che quest’anno ha voluto ospitare alcuni ragazzi del Centro Italia colpiti dal terremoto del 2016.

 

Nello specifico, a raggiungere la Valle sono state le sezioni giovanili dell’alpinismo Cai di Rieti, Antrodoco e Perugia, insieme ai loro accompagnatori. Il gruppo ha potuto conoscere alcune delle zone più caratteristiche della Valle, come la incisioni rupestri, l’altopiano del sole, la Valle delle Messi ed il lago d’Iseo, ma ha anche partecipato ad alcune attività. Insieme al Cai di Lovere e Darfo hanno attraversato il percorso su ponte tibetano, con il Cai di Borno hanno usato la carrucola, con quello di Breno hanno imparato l’utilizzo dei dispositivi Artva.

Il gruppo ha poi preso parte anche ad una simulazione d’intervento, organizzata dalle stazioni del Soccorso Alpino di Breno e della Media Valle, coinvolgendo fino a 350 persone. Non sono mancati infine i momenti di convivialità, come la cena di sabato sera a Borno, a base di un’amatriciana con gli ingredienti originali portati dai ragazzi, che in cambio hanno ricevuto alcune specialità camune.

Artogne, rifiuti abbandonati per strada: il Comune lancia un appello agli abitanti

Artogne, rifiuti abbandonati per strada: il Comune lancia un appello agli abitanti

Il problema dei rifiuti abbandonati, ad Artogne, sta diventando sempre più rilevante.

 

Sacchi di rifiuti lasciati lungo il paese che fanno salire lo sdegno di chi, invece, si impegna ad effettuare la raccolta differenziata. Un fenomeno in aumento nonostante l’isola ecologica funzioni e contro cui il Comune vuole correre ai ripari: per questo, l’Amministrazione ha pubblicato un avviso, invitando tutti i residenti a segnalare eventuali atti illeciti, ed appellandosi, si legge, ‘al senso civico e di comunità per combattere insieme questo fenomeno dal preoccupante impatto ambientale ed economico’.

Stando ai dati del 2017, Artogne si trova al 120esimo posto nella classifica provinciale per raccolta differenziata, con il 57% di raccolta; la produzione pro capite di multimateriale ammonta a 26,1 chilogrammi, per un totale di 1.832 tonnellate di rifiuti raccolti. Il Comune fa anche sapere che a breve sarà istituita una commissione ambientale per cercare soluzioni al problema dei rifiuti abbandonati in paese.

Boschi camuni, saranno rimossi solo ‘il 20-30%’ degli alberi schiantati dal maltempo

Boschi camuni, saranno rimossi solo ‘il 20-30%’ degli alberi schiantati dal maltempo

Non sono state parole del tutto ottimiste quelle di Alessandro Ducoli, responsabile del Parco dell’Adamello dei progetti di recupero dei boschi della Vallecamonica danneggiati dalle forti piogge di fine ottobre.

 

Durante l’incontro sulla gestione sostenibile delle foreste camune, tenutosi sabato scorso all’Università della Montagna di Edolo all’interno della Fiera della Sostenibilità nella natura alpina, Ducoli ha specificato che solo il 20-30% degli alberi schiantati mesi fa potrà essere rimosso.

Grazie ai fondi regionali di 1,9 milioni di euro arrivati a febbraio, spiega Ducoli, sono stati attivati 18 cantieri, in cui lavorano gli operai dei consorzi forestali camuni, con alcune ditte boschive. Resta critica, però, anche la situazione di alcuni torrenti, ancora da ripulire: ‘Non abbiamo dimenticato il reticolo dei corsi d’acqua’, ha spiegato, ‘ci sono difficoltà enormi’. A rallentare i lavori la scarsità di fondi di cui è a disposizione la Lombardia, che ha comunque cercato di sostenere il recupero dei boschi della Valle sebbene, conclude Ducoli, subiranno una radicale trasformazione.