da Paolo Sutera | 23 Giu 2019 | Territorio
Quasi vent’anni fa ci fu la presentazione dello studio di impatto ambientale della centralina idroelettrica realizzata dalla società ‘Terzo Salto’ sul Grigna.
Oggi, la situazione del torrente è disperata, con l’acqua che non viene rilasciata come dovrebbe essere previsto dall’impianto ed il Grigna trasformato in una pietraia, che accoglie solo l’acqua che arriva delle piogge. In questi anni anche il gruppo degli Amici del torrente Grigna per tenere alta l’attenzione su una situazione che ha di fatto stravolto l’immagine del torrente.
I Comuni di Esine, Berzo Inferiore e Bienno, da dove passano i tre scarichi dell’impianto, ad aprile scorso hanno ottenuto dall’Ufficio territoriale regionale di Brescia l’ok per una sperimentazione che prevederebbe il rilascio di 250 litri d’acqua al secondo, ma per ora non c’è nessun protocollo che la ufficializzi.
Questo nonostante un decreto regionale imponga che siano gli stessi Comuni a decidere la quota d’acqua da rilasciare in aggiunta al deflusso minimo vitale. Per il Grigna a secco, intanto, oltre a questo danno anche il problema degli enduristi che, illegalmente, lo attraversano.
[Foto dal gruppo Facebook Amici del torrente Grigna]
da Paolo Sutera | 22 Giu 2019 | Territorio
Rino di Sonico, da venerdì, ha una piazza nuova.
Sono stati infatti inaugurati i lavori di riqualificazione di piazza don Cauzzi nella frazione del paese: alla presenza di Gian Battista Pasquini, da poco rieletto sindaco, di Marco Fanetti, vicesindaco, e Giovanna Pelloli, assessore, è stata illustrata la nuova piazza, i cui lavori, partiti l’ottobre scorso, sono costati 370mila euro, interamente a carico del Comune.
Piazza don Cauzzi, ora, aspira a diventare il punto di ritrovo della frazione: rifatti i sottoservizi, la piazza è stata ampliata, con un nuovo arredo urbano. Presente, oltre ad una pensilina per la fermata dell’autobus, anche delle panchine ed una nuova illuminazione a led, mentre la pavimentazione è composta da cubetti di granito Luserna. Riqualificato anche il monumento ai Caduti, con una stele, un giardino ed una fontanella. Infine, i lavori hanno incluso anche la realizzazione di tredici posti auto in più.
da Paolo Sutera | 22 Giu 2019 | Territorio
L’emergenza inquinamento ed alghe sul lago d’Iseo questa volta ha colpito Costa Volpino.
Venerdì mattina, il porto in località Bersaglio si presentava in condizioni poco invitanti, con una patina grigio verdastra spessa un paio di centimetri. I proprietari delle barche ormeggiate hanno subito segnalato la situazione al Comune, che ha mandato sul posto le forze dell’ordine: i Carabinieri Foretali ed i tecnici dell’Arpa hanno raccolto dei campioni di acqua per analizzarli.
Sembrerebbe che la patina si sia formata dal mix tra i liquidi della rete idrica che scarica nel lago, i materiali che spinti dal vento restano ‘intrappolati’ nel porto, uno sversamento abusivo ed alcune alghe. Mauro Bonomelli, sindaco del paese, ha chiesto intanto ad Uniacque di verificare se alcune abitazioni siano abusivamente collegate allo scarico che finisce nel lago.
da Paolo Sutera | 22 Giu 2019 | Territorio
Continua la tensione tra i gestori dei rifugi ed il Broletto.
Al centro, i lavori sulla Sp 345, la cui non percorribilità costringe i rifugisti a rifiutare numerose prenotazioni ed a perdere clienti. Le forti piogge dell’ottobre scorso hanno danneggiato anche questa strada: sebbene nel corso degli ultimi mesi si sia lavorato per rimuovere gli alberi abbattuti dal maltempo, c’è ancora molto da fare per mettere in sicurezza la strada.
Intanto, però, raggiungere i rifugi come il Bazena, il Crocedomini ed il Tita Secchi, diventa difficile. Un problema che ricade anche sui gestori della malghe, in difficoltà nel trasportare i loro prodotti. I lavori per riaprire la strada consistono nella pulitura della roccia sovrastante (da poco avviata) e la posa di una rete paramassi. La caduta di due massi nei giorni scorsi, però, ha fatto slittare ulteriormente i lavori.
da Linda Bressanelli | 21 Giu 2019 | Territorio
Stilare sul campo una stima realistica dei danni provocati dal nubifragio della scorsa settimana.
Con questo obiettivo si sono svolti venerdì, nei territori colpiti dal maltempo – non solo in provincia di Brescia, ma anche di Lecco e di Sondrio – i sopralluoghi di una delegazione di tecnici della Protezione civile nazionale, accompagnati dai delegati regionali e dagli amministratori locali.
Un sorvolo con l’elicottero anche sulla Vallecamonica ha permesso di verificare l’attuale situazione del territorio, dove si segnalano ancora due famiglie sfollate a causa di arterie principali interrotte, che rendono le case irraggiungibili, oltre all’inagibilità di strade secondarie che conducono ad alpeggi e malghe.
“La situazione sta lentamente tornando alla normalità – ha detto l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni – molto lavoro e già stato fatto sia da parte dei volontari, che da parte dei Comuni e delle aziende locali”.
Foroni ha ricordato che, grazie alla delibera che la Giunta regionale ha approvato lunedì scorso, è stato già possibile, per i Comuni sotto i 5000 abitanti, portare avanti interventi fino a 100mila euro, che saranno rimborsati al 100 per cento, mentre per i Comuni più grandi e sotto i 20.000 abitanti saranno rimborsati all’80%.
Entro i primi giorni della settimana prossima Regione Lombardia invierà inoltre al Governo il programma dettagliato degli interventi basato sulle richieste inviate dai Comuni negli ultimi sette giorni.
da Linda Bressanelli | 21 Giu 2019 | Territorio
Attivazione degli impianti di rilevazione della velocità nel fine settimana, già a partire da venerdì 21 giugno.
L’ha annunciato la Provincia di Brescia, comunicando che sta per concludersi la completa revisione e la messa a regime di tutti gli impianti di rilevazione della velocità insistenti sul territorio bresciano, compresa la Vallecamonica, e rientranti nelle competenze dell’Ente stesso.
Nel weekend del 21, 22 e 23 giugno tutti gli impianti in questione saranno attivati al fine di rendere la circolazione stradale, in uno dei periodi più difficili dell’anno, più sicura possibile, e di concorrere, con le altre forze dell’ordine, a definire le migliori condizioni possibili per evitare e prevenire incidenti stradali.
La Provincia, si legge nella nota diffusa, confida nel senso di collaborazione e di civico rispetto delle regole da parte di tutti gli automobilisti.