Scavi archeologici anche a Mù di Edolo. La Valle continua a restituire interessanti spezzoni della sua storia

A pochi giorni dalla presentazione dei rinvenimenti archeologici di Breno e dalla notizia del villaggio di epoca romana emerso a Ono San Pietro, a Edolo si parla di un’altra importante scoperta.

A breve distanza dai ruderi della rocca di Mù, dove lo scorso anno è stata posata una panchina gigante, è in corso un’indagine degli strati superficiali del terreno per verificare il potenziale archeologico dell’area.

Si tratta di un dosso panoramico già noto per la presenza di rocce incise e rinvenimenti medioevali. Nella zona si trova infatti la roccia di Fòbia, sulla cui superficie c’è una mappa di com’era il territorio tremila anni fa, oltre a massi incisi con coppelle e graffiti.

Finora gli scavi hanno fatto emergere diversi pezzi di ceramiche risalenti probabilmente all’età del Ferro e numerose pietre allineate che fanno presupporre l’esistenza di un muro a secco di contenimento e di antichi terrazzamenti.

Per poter arrivare a una datazione certa dei materiali emersi serviranno altri elementi, ma si può affermare che risalgano al VI-V secolo avanti Cristo.

La Sovrintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Brescia e Bergamo coordina l’intervento, commissionato dal Comune di Edolo.

Paolo VI e il monachesimo, una mattinata di riflessione al Monastero di Capo di Ponte

Paolo VI e il monachesimo, una mattinata di riflessione al Monastero di Capo di Ponte

Paolo VI e il monachesimo è stato il tema che ha fatto da filo conduttore all’incontro che si è tenuto ieri mattina nella chiesa del monastero di San Salvatore di Capo di Ponte.

Il convegno, organizzato da Fondazione Camunitas, Eremo di Bienno e Fondazione Scuola Cattolica di Vallecamonica, si è aperto con i saluti di don Alessandro Camadini, parroco di Lovere, del presidente di Camunitas, Battista Albertani, e del vicario episcopale don Mario Bonomi, per poi proseguire con la relazione di Gabriele Archetti dell’Università Cattolica, con le testimonianze di Marco Federici, e di monsignor Enrico Tosi, presidente del Capitolo della Cattedrale.

Vera testimonianza su Montini, punteggiata di ricordi e spunti di alto significato e di intensa partecipazione emotiva, quella resa da monsignor Enrico Tosi, dall’alto dei suoi 73 anni di vita sacerdotale.

La mattinata si è conclusa con la messa celebrata dal Vescovo di Brescia mons. Pierantonio Tremolada.

 

(ha collaborato Gian Mario Martinazzoli)

Braone festeggia il 50esimo di ordinazione di mons. Mario Rebuffoni

Braone festeggia il 50esimo di ordinazione di mons. Mario Rebuffoni

Ordinato a Brescia il 14 giugno 1969, don Mario Rebuffoni festeggia oggi i 50 anni di sacerdozio.

Lo fa nel suo paese natale, Braone, dove è tornato a vivere da qualche tempo, dopo aver raggiunto i 75 anni d’età.

Dopo aver svolto per 25 anni l’incarico di cappellano militare della Guardia di Finanza a Milano ed essere stato Fidei donum in Brasile in due periodi distinti, mons. Rebuffoni dal 2006 al 2011 è stato parroco a Berzo Inferiore e infine a Villanuova dal 2013 al 2018.

Il sacerdote sarà accolto alle 10 sul sagrato della parrocchiale dal nuovo sindaco Sergio Mattioli e concelebrerà la messa con il parroco don Fabio Mottinelli.

Bienno abbraccia l’autismo con il tappeto di Caterina

Bienno abbraccia l’autismo con il tappeto di Caterina

Il Fondo Sara Pedersoli dà origine a un’altra gara di solidarietà.

 

E’ nato infatti a Bienno il Gruppo “Il tappeto di Caterina”, che sta per Caterina Comensoli, nome di battesimo di Santa Geltrude, originaria del borgo della Valgrigna.

Il Gruppo sosterrà il Fondo nato dopo la scomparsa prematura della mamma 45enne, e istituito per rendere maggiormente fruibile e moderno il Centro Spazio Autismo di Darfo Boario Terme.

Il tappeto in questione sarà realizzato a mano: chiunque fosse capace di lavorare ai ferri o all’uncinetto può confezionare la sua “piastrella” di lana. Unico requisito: dovrà misurare 80 x 80 cm.

Ogni quadrato, da recapitare indicando autore e provenienza all’associazione Bienno Turismo (Piazza della Liberazione, 1) verrà venduto e il ricavato andrà tutto al Fondo Pedersoli.

 A conclusione del progetto, ad aprile del prossimo anno, si terrà, sul colle della Maddalena, in collaborazione con il Comune di Bienno, un evento di presentazione del grande e variopinto tappeto cucito per sostenere Spazio Autismo.

PontedilegnoPoesia 2019, comunicati i sei finalisti. Appuntamento ad agosto

PontedilegnoPoesia 2019, comunicati i sei finalisti. Appuntamento ad agosto

Sono stati comunicati i nomi dei finalisti di PontedilegnoPoesia 2019, decima edizione del premio nazionale di poesia edita.

La fase conclusiva si svolgerà dal 2 al 4 agosto, in apertura alla rassegna “Una montagna di cultura… La cultura in montagna”, organizzata per il quinto anno dall’Associazione Pontedilegno-MirellaCultura. 

I finalisti sono: Pasquale Di Palmo, Maria Lenti, Beppe Mariano, il bresciano Massimo Migliorati, Emilio Rentocchini e Norma Stramucci.

L’ha deciso la Giuria, presieduta quest’anno da Vincenzo Guarracino e composta da Milo De Angelis, Eletta Flocchini, Franca Grisoni e Giuseppe Langella, dopo l’esame delle 58 opere in concorso.

I sei finalisti presenteranno personalmente, in un confronto con pubblico e Giuria, stralci delle loro opere, nelle serate del 2 e 3 agosto prossimi. La premiazione avrà luogo nella mattinata del 4 agosto.

Per la seconda volta è stato assegnato anche un Premio alla Carriera, che andrà all’ultranovantenne Giampiero Neri.

La Giuria ha anche attribuito una menzione speciale a Cristina Annino. Oltre ai primi tre premi, attraverso una votazione del pubblico presente in sala, è previsto un riconoscimento destinato a uno dei sei finalisti, intitolato quest’anno ad Alberto Toni, il poeta romano scomparso in aprile, che era stato designato a presiedere la Giuria di PontedilegnoPoesia 2019.

Non mancherà l’installazione di un nuovo totem poetico per le vie del paese. Il nono di questi totem sarà installato nel pomeriggio del 2 agosto in omaggio a una poesia di Mario Rondi, “Cavalier del vento”.

A Bienno open day alla Rsa ‘Villa Mons. Damiano Zani’ per la Giornata Mondiale contro i maltrattamenti agli anziani

A Bienno open day alla Rsa ‘Villa Mons. Damiano Zani’ per la Giornata Mondiale contro i maltrattamenti agli anziani

Sabato 15 giugno cade la Giornata mondiale contro i maltrattamenti delle persone anziane.

 

Un fenomeno diventato tristemente noto a causa delle cronache degli ultimi anni e che sottolinea come la popolazione di over 65enni sia sempre più presente nella nostra società. Le proiezioni Istat indicano infatti che nel 2028 gli anziani saranno il 26% della popolazione, numero che sale al 31%, ovvero 18,6 milioni di persone, nel 2038.

In quest’ottica, il network Bollini RosaArgento di Onda organizza, sabato, una serie di open day in alcune Rsa. All’iniziativa prende parte anche la Rsa della Fondazione Onlus ‘Villa Mons. Damiano Zani’ di Bienno dove, dalle ore 09:30 alle 16:30, sarà possibile conoscere i servizi offerti dalla struttura attraverso delle visite guidate ed incontri con le operatrici. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere.