‘Le meraviglie del fare’, al Musil di Cedegolo tre esposizioni sul Segno Artigiano camuno

‘Le meraviglie del fare’, al Musil di Cedegolo tre esposizioni sul Segno Artigiano camuno

E’ stata inaugurata ieri e sarà visitabile fino al 6 ottobre la mostra ‘Le meraviglie del fare. Storie di artigiani, territorio e Saper Fare in Vallecamonica’, allestita al Musil di Cedegolo.

 

Nata nel solco del progetto ‘Segno artigiano’, la mostra in realtà si articola su tre esposizioni, che si alterneranno nel corso dei mesi. La prima è una serie di otto installazioni e site specific, che affrontano il tema del lavoro artigiano raccontato attraverso i gesti e le opere di chi lavora in Valle: tra i protagonisti Antonio e Pietro Sandrini di Pontedilegno, la Scuola in Fucina di Bienno, l’Associazione Coda di Lana di Loritto di Malonno e Gina Melotti di Monno.

La seconda, invece, è rappresentata dalla mostra personale ‘La ragione nelle mani’ di Stefano Boccalini, che per la prima volta in Vallecamonica espone le sue opere che puntano a ricordare pratiche artigianali che, altrimenti, rischierebbero di scomparire.

La terza esposizione, infine, è ‘Fuori Gioco’, già protagonista del Fuori Salone di Milano, con sei prodotti artigianali che diventano complementi d’arredo. Numerose, inoltre, le iniziative collaterali, tra cui sono da segnalare l’incontro a Cerveno sulla Via Crucis di Beniamino Simoni, quello a Breno dedicato ad Ermanno Olmi ed a Cedegolo, dove si terrà un incontro sul futuro della professione con Confartigianato.

L’Ana di Vallecamonica aspetta gli alpini al Montozzo per il 14esimo raduno sezionale

L’Ana di Vallecamonica aspetta gli alpini al Montozzo per il 14esimo raduno sezionale

Tempo di raduno sezionale del Montozzo per le penne nere camune.

La 14esima edizione si svolgerà sabato 29 giugno.

L’Ana di Vallecamonica, presieduta da Mario Sala, ha fissato il ritrovo alle 7,30 al parcheggio di Case di Viso per la salita a piedi.

Alle 10 è in programma la visita alle trincee e al Museo, alle 10,30 l’alzabandiera, l’Onore ai caduti, il saluto delle autorità e la messa.

Dopo il rancio collettivo, alle 15,30 nel cimitero militare di Case di Viso verrà posata una corona d’alloro.

I “Carmina Burana” al Parco Archeologico di Luine per i 40 anni di Vallecamonica Sito UNESCO

I “Carmina Burana” al Parco Archeologico di Luine per i 40 anni di Vallecamonica Sito UNESCO

La seconda edizione del Valle Camonica Wind Festival si chiude al Parco di Luine.

Un appuntamento che non a caso si svolge in un sito archeologico camuno, a 40 anni dall’inserimento delle incisioni rupestri quale primo sito italiano, nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

I due eventi si fondono, celebrati da un unico grande concerto che coinvolge più di 180 musicisti tra orchestrali e coristi.

Lo spettacolo nell’anfiteatro naturale vedrà la partecipazione del soprano Katia di Munno, del tenore Massimiliano di Fino e del baritono Corrado Cappitta.

Il “Coro La rocchetta –Renzo Pagani” di Palazzolo sull’Oglio (diretto dal Maestro Davide Bottarelli) con il “Coro di Voci Bianche accademia R. Mosca” di Palazzolo (diretta dal Maestro Francesco Rota) e il “Coro Lirico Bresciano Giuseppe Verdi” (diretto dal Maestro Edmondo Mosé Savio) si uniranno ai solisti nell’esecuzione dei Carmina Burana, le poetiche medievali tedesche musicate da Carl Orff, a molti note per essere divenute colonne sonore di celebri film, mentre l’accompagnamento musicale è affidato all’Orchestra di Fiati di Valle Camonica, il cui presidente è il Maestro Stefano Cresci, composta da circa sessanta tra studenti e diplomati dei Conservatori di Darfo BT, Brescia, Bergamo e Milano e diretta dal Maestro Denis Salvini, cui è affidata anche la direzione artistica del Festival, che commenta: “I Carmina Burana sono la sintesi perfetta tra arte e natura, tra storia e ambiente, tra musica e magia, per celebrare degnamente questo prezioso anniversario”.

Appuntamento sabato 29 giugno alle 20:30 a ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

Quarto Concorso internazionale Rizzardo Bino: Braone si riempie di giovani musicisti e per la prima volta anche di voci liriche

Quarto Concorso internazionale Rizzardo Bino: Braone si riempie di giovani musicisti e per la prima volta anche di voci liriche

Dal 26 al 30 giugno il Concorso internazionale per Giovani Strumentisti e Voci Liriche Maschili “Rizzardo Bino” farà vivere di musica il borgo di Braone.

Per il quarto anno consecutivo torna il Concorso internazionale, ospitato da Casa Torre Bonfadini e organizzato dall’Associazione Pro Loco Braone, e dedicato alla memoria di Rizzardo Bino (nato a Breno), una delle figure di spicco della Vallecamonica, indimenticato sindaco di Braone e uomo di grande cultura.

Proprio per la passione di Rizzardo Bino per la musica lirica, la quarta edizione della competizione porta una grande novità, aprendosi anche ai cantanti lirici di sesso maschile under 38.

Dopo aver richiamato quasi 270 strumentisti nelle scorse tre edizioni, l’organizzazione non ha voluto interrompere il continuo sviluppo del concorso, creando così due sezioni distinte: la sezione “Voci Liriche Maschili” e quella “Strumentisti”.

Come per le scorse edizioni, la sezione “Strumentisti” è aperta a tutti i musicisti under-30, suddivisi in tre categorie: la categoria Giovanissimi per gli studenti alle prime esperienze, la categoria Solisti e la categoria Musica da camera (dal duo al sestetto).

Gli iscritti a questa quarta edizione sono 56, di cui 13 voci liriche maschilie e 43 strumentisti, provenienti da 15 nazionalità oltre a quella italiana.

Il Concorso inizierà nel pomeriggio di mercoledì 26 giugno con le audizioni della sezione lirica, la cui finale sarà giovedì 27 giugno a partire dalle ore 20.30. Per la tradizionale sezione strumentale, invece, le audizioni si terranno a partire dal pomeriggio di giovedì 27 fino a sabato 29 giugno; i talenti selezionati delle tre categorie si esibiranno nella finale di domenica 30 giugno alle ore 15.

Tutte le prove (audizioni e finali) si terranno presso Casa Torre Bonfadini e saranno aperte al pubblico.

Un importante richiamo per cantanti e musicisti è l’alta qualità della commissione giudicatrice, presieduta dal direttore d’orchestra di fama internazionale M.o Giampaolo Bisanti (inoltre Direttore Stabile della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari) e composta da illustri esponenti del mondo musicale nazionale e internazionale: il M.o Vincenzo De Vivo (Direttore artistico), l’artist manager Maurizio Maglietta, il M.o Giuseppe Miglioli (Concertista, Docente di Viola ed ESTA Advisor) e la Artistic Manager della Royal Opera House Muscat, Raffaella Murdolo.

56esimo Pellegrinaggio in Adamello, quasi esauriti i posti per le colonne

56esimo Pellegrinaggio in Adamello, quasi esauriti i posti per le colonne

E’ partito il conto alla rovescia per il Pellegrinaggio in Adamello, giunto alla 56esima edizione e che quest’anno si terrà a Sonico.

 

Dal 25 al 28 luglio sono attese centinaia di penne nere che, partendo dalle varie colonne, raggiungeranno Sonico dove, ai 2.166 metri di quota del rifugio Gnutti, sabato 27 alle ore 11:00 si celebrerà la cerimonia in onore ai caduti. Domenica 28 a Sonico, invece, la tradizionale sfilata.

Gli organizzatori fanno sapere che delle cinque colonne previste per il pellegrinaggio tre (ovvero la 2, 3 e 4) sono già esaurite, mentre restano dei posti disponibili per la 1, quella intitolata a Daniele Crespi e che partirà il 25 luglio dalla località Faeto di Sonico, e la 5, intitolata a Giuseppe Capè, che partirà il 27 luglio dal Ponte del Guat.

Il programma del Pellegrinaggio prevede un’anteprima il 20 luglio alle 20:45 alla chiesa di Garda di Sonico con lo spettacolo ‘Aspettando il Pellegrinaggio’, mentre venerdì 26 in piazza Cauzzi a Rino si terrà un altro spettacolo con Piergiorgio Cinelli, Ivana Gatti ed Andrea Bettini; sabato 27 nella chiesa di San Lorenzo previsto il concerto ‘Canti e suoni della Grande Guerra’, con la banda di Sonico ed il coro Baitone.

In sala Mottinelli, inoltre, sarà allestita la mostra ‘Vittime di guerra’. La 56esima edizione del Pellegrinaggio in Adamello sarà in onore di Serafino Gnutti, medaglia d’oro al valor militare, del centenario della fondazione dell’Ana e dei caduti di tutte le guerre.

Stefano Slavazza, riconoscimento al Comandante delle Fiamme Gialle di Clusone

Stefano Slavazza, riconoscimento al Comandante delle Fiamme Gialle di Clusone

Un importante riconoscimento è stato consegnato venerdì scorso a Stefano Slavazza, comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Clusone e residente a Pisogne.

 

Slavazza, infatti, è stato identificato come meritevole comandante di reparto dell’Itala Nord Occidentale (che include Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d‘Aosta). La premiazione è avvenuta, come detto, venerdì, a Roma, all’interno delle celebrazioni per il 245esimo anniversario di fondazione delle Fiamme Gialle.

Per Slavazza, però, l’emozione è stata doppia, dal momento che ha fatto parte anche della delegazione della Guardia di Finanza ricevuta al Quirinale da Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica. ‘Ispettore comandante di Tenenza’, si legge nella motivazione del riconoscimento, ‘connotato da una approfondita e vasta preparazione tecnico-professionale, operava con straordinaria abnegazione e lodevole spirito di sacrificio, contribuendo a garantire la tutela della legalità nel territorio di competenza.

L’azione di comando esercitata, improntata alla massima efficacia ed efficienza, permetteva al reparto di raggiungere tutti gli obiettivi assegnati e di conseguire brillanti risultati di servizio, suscitando l’apprezzamento incondizionato delle autorità e delle superiori gerarchie, nonché l’ammirazione della cittadinanza’.

Originario di Belluno, Slavazza, 55 anni, dal 2005 al 2010 ha guidato la Brigata di Costa Volpino e dal 2010 al 2018 è stato a Sarnico. Dall’estate dell’anno scorso guida la Tenenza di Clusone. ‘E’ un onore per la nostra Comunità’, fanno sapere dal Comune di Pisogne tramite i social network, ’ci sarà, senza dubbio, un’occasione pubblica per festeggiare questo riconoscimento e rendere merito al Suo impegno nella Guardia di Finanza’.