Nascondeva droga in casa, arrestato 21enne di Esine per spaccio

Nascondeva droga in casa, arrestato 21enne di Esine per spaccio

C’erano sostanze sia vegetali che sintetiche nell’appartamento del 21enne di Esine arrestato giovedì scorso dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Breno.

 

Il giovane era stato fermato da una pattuglia mentre era in auto con un amico a Berzo Inferiore. I militi, durante il controllo dei documenti, hanno trovato all’interno del mezzo un paio di grammi di marijuana. E’ scattata così la perquisizione nella sua abitazione: il 21enne, all’insaputa dei genitori, aveva organizzato un supermercato della droga, con 25 grammi di erba, 10 grammi di ecstasy, 40 grammi di funghi allucinogeni e tre dosi di dimetiltriptammina, sostanza che si ricava da delle piante in commercio e fumata mischiando i cristalli al tabacco. Il giovane è stato così fermato con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti.

Incidente lungo la sp 510 in territorio di Iseo. Quattro persone coinvolte e incolonnamenti

Incidente lungo la sp 510 in territorio di Iseo. Quattro persone coinvolte e incolonnamenti

Sono tre uomini di 26, 28 e 72 anni ed una donna di 56 anni le persone rimaste coinvolte nell’incidente che venerdì pomeriggio ha intasato la viabilità sul Sebino.

Pare che si sia trattato di un frontale, nel quale sono rimasti coinvolti più di due veicoli.

Lo scontro è avvenuto attorno alle 15 nei pressi della Galleria Covelo.

Il traffico è stato deviato sia in direzione Brescia che in direzione Pisogne, e la situazione è lentamente tornata alla normalità soltanto due ore e mezza dopo.

Disagi conseguenti sulla litoranea, a causa dei molti veicoli deviati, in entrambi i sensi di marcia.

I feriti non sarebbero gravi, sul posto sono giunte in codice giallo e in codice verde due ambulanze, della Croce Rossa di Palazzolo e del Soccorso Franciacorta, che dopo aver stabilizzato due delle quattro persone coinvolte nello scontro, hanno provveduto a trasportarle al Civile di Brescia.

Presenti per i rilievi e per rimuovere i mezzi dalla carreggiata anche la Polstrada e i Vigili del Fuoco.

Lavori a pieno ritmo per riaprire la Via Mala verso al Val di Scalve e la sp 5 in territorio di Borno

Lavori a pieno ritmo per riaprire la Via Mala verso al Val di Scalve e la sp 5 in territorio di Borno

Dopo il maltempo dell’11 giugno c’è ancora tanto lavoro da fare per riaprire la sp 294 della Val di Scalve e la sp 5 a Borno.

Due collegamenti che, in seguito ai danni provocati dal nubifragio di martedì scorso, sono stati interdetti al traffico.

A causa di più frane sulla provinciale di collegamento tra Vallecamonica la Valle di Scalve, gli automobilisti devono percorrere le strade alternative: quella che arriva a Borno, percorribile dopo essere stata liberata a sua volta da una frana, e il Passo della Presolana. Deviazioni necessarie ancora per una settimana, quando la situazione tornerà alla normalità.

I rocciatori sono al lavoro: la roccia franata in più punti ha costretto più interventi di disgaggio e messa in sicurezza delle pareti. 

E’ aperto da venerdì mattina il cantiere lungo la provinciale 5.

La frana è caduta poche centinaia di metri dopo il pattinaggio di Borno.

La Provincia di Brescia ha appaltato all’impresa Avanzini di Bienno i lavori di rimozione del materiale franato (sassi, terra e ramaglie) e di messa in sicurezza del versante sovrastante.

Sono stati 10 giorni di disagi, soprattutto per le numerose famiglie residenti oltre la frana, nelle località Croce di Salven e Paline, ma anche per i tanti turisti e le attività che operano nella zona degli impianti di risalita.

La viabilità alternativa su via Piandass e via Funivia è molto stretta e non è percorribile dai mezzi pesanti e dagli autobus. Anche il servizio dei bus di linea è stato sospeso.

Una strada di vitale importanza per Borno, la sp5, soprattutto alla luce della stagione turistica estiva.

L’amministrazione comunale, guidata da Matteo Rivadossi, che in questi giorni ha sollecitato il Broletto a un rapido intervento facendo da tramite con il consigleire provinciale camuno Giampiero Bressanelli, ha annunciato che nel giro di pochi giorni la strada sarà liberata dal materiale franato e potrà riaprire.

 

Predore, 25enne di Sarnico si ribalta con l’auto. Trasportato in eliambulanza al Civile

Predore, 25enne di Sarnico si ribalta con l’auto. Trasportato in eliambulanza al Civile

E’ finito tra una casa e un muretto con la sua auto.

E’ successo alle 13:00 di giovedì a Predore, in via Carobbio, dove è intervenuta l’eliambulanza.

Protagonista un 25enne di origini albanesi residente a Sarnico, al volante di una Volkswagen Polo.

L’uomo stava percorrendo la strada, in quel punto stretta e ripida, quando, forse nell’effettuare una manovra, ha perso il controllo del mezzo.

Sul posto un’ambulanza e un’automedica, poi l’elicottero da Brescia.

Il giovane è stato trasportato in ospedale in codice giallo.

Sono intervenuti per i rilievi i carabinieri di Costa Volpino e per rimuovere l’auto due squadre di Vigili del fuoco da Bergamo.

Borno, atto vandalico nella notte: strappate le rose dalle aiuole

Borno, atto vandalico nella notte: strappate le rose dalle aiuole

“Un gesto ignobile e incivile” Così lo definisce il Comune di Borno.

 

 

Nella notte tra mercoledì e giovedì sono state infatti strappate e portate vie parte delle rose che erano state piantate per abbellire le aiuole di Croce di Salven. 

Nel condannare l’atto, l’amministrazione bornese commenta:”Azioni come queste sono una grave mancanza di rispetto verso il nostro paese e verso tutti quei cittadini che al contrario stanno mettendo a disposizione il loro tempo e tanta buona volontà per prendersi cura del nostro territorio”.

Caso appalti a Paspardo: sindaco, vice e assessore in udienza preliminare

Caso appalti a Paspardo: sindaco, vice e assessore in udienza preliminare

Va verso la conclusione l’udienza preliminare del processo che vede coinvolti il sindaco di Paspardo Fabio De Pedro, la sua vice Caterina Dassa e l’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Aristide Salari.

L’accusa, per tutti, è di turbativa d’asta.

Al centro dell’inchiesta della procura di Brescia era finito il bando per la riqualificazione energetica del municipio di Paspardo, del valore di 244mila euro, che il Comune avrebbe spacchettato in più lotti da 40mila euro per poterli assegnare senza gara, ma con il più semplice e veloce assegnamento diretto, che avrebbe favorito aziende amiche. Una pratica che non è vietata dalla legge, ma che deve essere suddivisa in lotti non funzionali tra loro. Invece a Paspardo lo erano.

La procura di Brescia lo scorso novembre aveva chiesto e ottenuto l’arresto di De Pedro, che era finito per alcuni giorni ai domiciliari. Per i suoi due collaboratori non era invece stata disposta alcuna misura cautelare.

De Pedro, che nel frattempo era stato anche sospeso dalla sua funzione di sindaco, nei giorni immediatamente successivi all’arresto era stato ascoltato dal magistrato sostenendo di avere fatto tutto in buona fede. Il gup aveva deciso di rimetterlo in libertà e riabilitarlo alla carica di sindaco di Paspardo.

Nelle scorse settimane la chiusura delle indagini, con la conseguente richiesta di rinvio a giudizio, che ieri è approdata in aula ed è stata discussa dalle parti.

La decisione del giudice di rinviare al 26 giugno la sentenza è arrivata dopo che le difese hanno prodotto una serie di documenti che il gip dovrà analizzare.

Al termine dell’udienza De Pedro non ha voluto rilasciare dichiarazioni.