Arrestato a Trento body builder di Borno, accusato di commercio di farmaci dopanti

Arrestato a Trento body builder di Borno, accusato di commercio di farmaci dopanti

Un personal trainer e body builder residente a Borno è stato arrestato a Trento a seguito di un’indagine che ha portato gli inquirenti all’interno di due case di riposo.

 

Queste, secondo le indagini, erano diventate punto di incontro per ottenere trattamenti vietati e consigli su come eludere i controlli anti-doping. Secondo i Carabinieri del Nas di Trento, che hanno condotto l’inchiesta, le persone coinvolte farebbero parte di un gruppo criminoso, accusato di commercio di farmaci dopanti e ad effetto stupefacente, impiego di sostanze dopanti e di procedure vietate e di esercizio abusivo della professione sanitaria di fisioterapista e dietista.

I Carabinieri hanno anche effettuato quarantadue perquisizioni, sequestrando oltre un migliaio di prodotti farmaceutici ed apparati informatici, per un valore complessivo sul mercato illegale di oltre 30mila euro.

Frontale tra auto a Gratacasolo: quattro feriti non gravi, tra cui una bambina di un anno

Frontale tra auto a Gratacasolo: quattro feriti non gravi, tra cui una bambina di un anno

Quattro persone, tra cui una bambina di appena un anno, sono rimaste coinvolte in un incidente fortunatamente non dalle gravi conseguenze, che si è verificato domenica pomeriggio a Gratacasolo.

 

Intorno alle ore 14:30, in via Fratelli Kennedy due auto, una Smart guidata d aun uomo che proveniva da Gratacasolo ed un’Audi con a bordo una famiglia, si sono scontrate in un frontale. Oltre alla bambina, sono rimasti coinvolti una donna di 36 anni e due uomini di 36 e 43 anni. I tre componenti della famiglia sono stati portati all’ospedale di Esine per dei controlli, mentre uno (l’autista della Smart) è stato trasportato in elisoccorso al Civile di Brescia. In tutti i casi, però, non si registrano gravi ferite. Sul posto, un’ambulanza di Camunia Soccorso ed una della Croce Blu di Lovere e, per gli accertamenti del caso, la Polizia Stradale di Brescia.

Domenica di code sulla Statale 42 tra Temù e Pontedilegno

Domenica di code sulla Statale 42 tra Temù e Pontedilegno

Domenica di traffico intenso sulla Statale 42 tra Temù e Pontedilegno.

 

Come prevedibile, il semaforo posto per permettere i lavori del viadotto sul torrente Narcanello ha creato inevitabili disagi agli automobilisti che si sono recati nel fine settimana in alta Valle, in cerca di refrigerio. Una lunga coda ha interessato il tratto, con mezz’ora di tempo per percorrere solo tre chilometri. Il senso unico alternato e regolato da semaforo dovrebbe restare in vigore fino al 19 luglio, ma i lavori sul viadotto dovrebbero proseguire fino all’autunno.

[Foto da Gazzetta delle Valli]

Controlli anti-strage del sabato sera: in Vallecamonica ritirate 5 patenti

Controlli anti-strage del sabato sera: in Vallecamonica ritirate 5 patenti

49 vetture fermate e 103 persone controllate.

 

Sono i numeri dei controlli effettuati nella notte tra sabato e domenica, tra l’01:00 e le ore 07:00, dagli agenti della Polizia Stradale di Darfo Boario Terme sulla Statale 42 e sulla provinciale 510 del lago d’Iseo, all’interno dei controlli anti-strage del sabato sera per prevenire incidenti là dove è maggiore la movida.

Delle persone fermate, cinque (tre uomini e due donne) sono state trovate sotto l’effetto di alcol: per loro è stato immediato il ritiro della patente. Nessuno, però, ha superato il tasso alcolemico di 1.50 g/litro, oltre cui scatta anche la denuncia. In tutto, dalle patenti sono stati decurtati 80 punti.

Da rilevare anche come la maggior parte degli autisti fermati fossero molto giovani, con un’età inferiore ai 32 anni. I controlli della Polizia Stradale continueranno anche nelle prossime settimane.

Sp 345, sale la protesta dei gestori dei rifugi per i ritardi sui lavori

Sp 345, sale la protesta dei gestori dei rifugi per i ritardi sui lavori

‘Chiuso per protesta nei confronti di una Provincia che non ha mantenuto gli impegni’.

 

Era questa la frase scritta sullo striscione che nella giornata di venerdì ha campeggiato per tutto il giorno all’ingresso del rifugio Bazena, voluta da Vittorio Gelmini, suo gestore, per tenere alta l’attenzione sui ritardi accumulati nei lavori di ripristino della Sp 345, ancora chiusa dopo le forti piogge di fine ottobre.

La chiusura della strada sta costando molto ai rifugisti, costretti a disdire numerose prenotazioni: una situazione che riguarda anche il rifugio Crocedomini ed il Tita Secchi. Alle loro proteste, che vanno avanti da maggio e che ancora non hanno trovato risposta, si sono aggiunte quelle degli allevatori, preoccupati di non poter trasportare il bestiame in quota e i prodotti caseari a valle. Per loro, però, nei giorni scorsi è arrivata la concessione a percorrere la strada.

I rifugisti, invece, sono ancora sul piede di guerra: la protesta di Gelmini ha trovato però l’appoggio di Coldiretti che, tramite Luca Costa, segretario di zona, sostiene la necessità di intervenire prima possibile sulla viabilità d’alta quota. Il titolare dei lavori di messa in sicurezza ha garantito che a breve tornerà al lavoro con una squadra potenziata, mentre Gelmini ed i suoi colleghi pensano già ad un’azione dimostrativa da fare a Brescia.

[Foto da Bresciaoggi]

Caldo africano, Brescia non è più da bollino rosso (ma si aspetta un calo delle temperature)

Caldo africano, Brescia non è più da bollino rosso (ma si aspetta un calo delle temperature)

Dopo due giorni, Brescia perde il bollino rosso di città tra le più calde d’Italia.

 

Nella giornata di sabato, infatti, le temperature nel Bresciano sono scese, restando comunque con minime di 22 gradi e massime di 32 gradi. I due giorni appena trascorsi hanno provocato non pochi disagi, con un aumento delle chiamate al 118 del 20% e qualche ricovero al Pronto Soccorso.

A risentirne di più, però, sono stati i pendolari, con treni sospesi perchè senza impianto di condizionamento idoneo o fermi per colpa del motore in tilt. Numerosi i treni soppressi venerdì da Trenord sulle sue linee, decisione che però non ha migliorato molto la situazione.

In Provincia non è andata meglio: temperature sopra la media anche in Vallecamonica e sul lago d’Iseo: Sale Marasino tra le località più calde, con picchi di 39 gradi. Anche qui, però, da oggi è previsto un calo delle temperature.