‘Non allontaneremo dai nostri centri di accoglienza coloro che, per effetto della legge sicurezza, non hanno più diritto a rimanerci: se legalmente rischieremo qualcosa, rischieremo’.

 

Con queste parole il vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada commenta il ‘decreto Salvini’, convertito in legge il mese scorso. Nel Bresciano circa 1.300 persone, ora ospitate dai Centri, dovranno lasciarli, perché già muniti di permesso di soggiorno per ragioni umanitarie.

‘Osserveremo le indicazioni della legge’, aggiunge Tremolada, ‘ma non potranno costringerci a venir meno al nostro senso di umanità’. Parole che il vescovo sa potrebbero scatenare qualche polemica, soprattutto da parte di chi vorrebbe che si aiutassero gli italiani prima degli stranieri.

Secondo mons. Tremolada è vero che sono numerosi gli italiani bisognosi, però ‘è necessaria una sana legislazione che tenga conto degli uni e degli altri’. La posizione del Vescovo segue quella della Caritas Lombardia, che martedì ha dichiarato di non aver intenzione di allontanare nessuno dai propri Centri.