C’è un risvolto positivo nel recupero della rete abusiva di un chilometro effettuato dalle Guardie volontarie provinciali e dall’Arci Caccia di Brescia avvenuto domenica scorsa.
Parte del pesce che era finito nella rete, infatti, è stato donato alla Suore canossiane di Iseo, che hanno provveduto a cucinarlo nel loro Convento. La norma prevede che il pesce sequestrato possa essere lasciato ad enti o istituzioni di assistenza per essere consumato, in alternativa allo smaltimento mediante interramento o incenerimento. La rete era stata collocata tra Marone e l’isola di Loreto: le indagini proseguono, ma per ora dei bracconieri nessuna traccia.