Il dipartimento nazionale della Protezione Civile ha approvato il piano regionale degli interventi da attuare per la sistemazione del territorio dopo le forti piogge di fine ottobre.
Sono stati 65 i Comuni lombardi a segnalare danni, tra alberi abbattuti (per un totale di 2.052 ettari di bosco danneggiato), frane e strade interrotte. Dei sette milioni stanziati per la Lombardia, una buona parte, ovvero 1,9 milioni di euro, andrà alla Vallecamonica, tra le zone più colpite: qui gli ettari danneggiati sono stati 820.
I fondi andranno alla Comunità montana, che a sua volta li distribuirà ai vari Comuni che ne hanno fatto richiesta. La somma aumenta pian piano che si sale, essendo stata l’alta Valle la più segnata dal maltempo. Così, se a Sale Marasino andranno, ad esempio, 12mila euro, ed a Pisogne 36.723 euro, la cifra sale a Bienno, che riceverà 69.086 euro, ed a Breno, Cimbergo e Paspardo, che avranno a disposizione 128mila euro ciascuno.
Cifre che aumentano andando a Saviore dell’Adamello, la cui sistemazione dei danni richiede ben 215mila euro, o a Sonico, che otterrà 225mila euro. I fondi serviranno per il taglio dei boschi abbattuti, per la sistemazione del suolo, per la messa in sicurezza dei massi pericolanti e per le strade di accesso.
L’elenco completo dei fondi assegnati ai Comuni della Vallecamonica:
Pisogne: 36.723 euro
Marone: 13.000 euro
Sale Marasino: 12.000 euro
Bienno: 69.000 euro
Malegno: 112.000 euro
Breno: 128.000 euro
Cimbergo: 128.000 euro
Paspardo: 128.000 euro
Sellero: 68.000 euro
Malonno: 60.000 euro
Paisco Loveno: 192.000 euro
Saviore dell’Adamello: 210.000 euro
Sonico: 225.000 euro
Berzo Demo, Cevo, Cedegolo: 65.000 euro
Edolo e Corteno Golgi: 65.000 euro
Pontedilegno: 192.000 euro
Temù, Vezza d’Oglio, Vione: 81.498,92 euro
Esine: 35.000 euro
Angolo Terme: 20.000 euro.