E’ stata riaperta nel tardo pomeriggio di venerdì l’ex statale 469, la litoranea del Sebino, dove l’altra sera attorno alle 21.30 è caduto un enorme masso dall’alto del versante di monte.
La strada era stata chiusa immediatamente, in seguito all’allarme lanciato quasi in tempo reale da alcuni automobilisti che si sono trovati davanti il macigno, nel tratto tra Predore e Tavernola, poco prima della galleria del Corno.
Fortunatamente, anche stavolta, nessuna persona o veicolo è rimasto coinvolto.
Dopo l’intervento degli operai dell’impresa incaricata, che hanno messo in sicurezza il versante di monte sotto la supervisione del geologo della Provincia, il traffico è ripreso a doppio senso di marcia attorno alle 18 di venerdì.
Sabato e domenica la strada resterà aperta al transito, ma lunedì 14 gennaio verrà istituito il senso unico alternato nel tratto dov’è caduto il masso, per consentire l’intervento di bonifica con l’imbragatura di un masso instabile e completare così la messa in sicurezza.
Quella di venerdì è stata un’altra giornata di disagi per i pendolari del Sebino, che, come accade ogni volta che si verificano questi episodi, devono fare un viaggio molto più lungo, passando dalla sponda bresciana del lago oppure dalla Val Cavallina, per andare e tornare dal lavoro o da scuola.