Il prefetto di Brescia Annunziato Vardè in settimana ha indirizzato ai sindaci di tutta la provincia una circolare con cui dà disposizioni sull’uso corretto dei prodotti pirotecnici.
Nel testo si richiama alla “sicurezza dell’uomo e la tutela della quiete pubblica, sia il benessere degli animali”.
La prefettura auspica che la scelta dei consumatori sia orientata “a favore dei prodotti meno invasivi e pericolosi quali quelli, ad esempio, che valorizzano i giochi di luce, meno dirompenti dei botti, il cui utilizzo, oltre che rappresentare in alcuni casi un rischio per la pubblica incolumità,può provocare danni al patrimonio pubblico e privato, nonché all’ambiente”.
In questa direzione la circolare prefettizia rimarca come debba essere “scoraggiato l’uso di botti in luoghi di aggregazione o comunque affollati, nelle aree a rischio di propagazione incendi, nei pressi di ospedali, scuole, luoghi di culto o nelle vicinanze di monumenti, edifici o aree di valenza archeologica, architettonica, naturalistica o ambientale”.
Ogni sindaco potrà decidere come procedere, ma sono numerose le amministrazioni che tramite lettera hanno già provveduto a invitare la popolazione ad evitare l’esplosione di botti, petardi e altri artifici pirotecnici.