Lunedì, durante i lavori di scavo nella piazza Mercato di Breno è emerso uno scheletro.
Rinvenuto a circa 4 metri di profondità in un angolo, quello verso il bar Unione, a una prima analisi sarebbe attribuibile all’età del Ferro, ma gli esperti avrebbero già appurato che non si tratterebbe di un reperto di elevata rilevanza archeologica.
Dallo scorso ottobre due archeologhe sono costantemente presenti nella piazza, interessata dai lavori di riqualificazione e di realizzazione di un parcheggio sotterraneo, per volontà della Soprintendenza archeologica di Brescia, che vuole indagare “eventuali evidenze durante la movimentazione del sottosuolo”.
Le indagini archeologiche, seppur dovute e concordate, stanno rallentando i lavori per la realizzazione della nuova piazza e del sottostante parcheggio interrato da 1.300 metri quadrati. Il cantiere dovrebbe chiudersi entro il prossimo mese di luglio.
In questi primi mesi i tecnici avrebbero già accertato la presenza dei resti di due insediamenti, sempre risalenti all’Età del Ferro e di un canale proveniente dalla vicina Piazza Sant’Antonio, oltre a diversi oggetti di piccole dimensioni. Nei prossimi giorni la Soprintendenza potrebbe emettere un comunicato per riepilogare quanto è venuto alla luce dall’inizio dei lavori.