Una storia a lieto fine, quella di AltraVoce Onlus.
Anzi, una storia che può continuare, dopo il trasloco forzato dell’orchestra sinfonica di Boario Terme, composta da una quarantina di musicisti diversamente abili e non, che si occupa di musicoterapia riabilitativa.
Alla Onlus era stato chiesto di lasciare la sede di via Roccole per lasciare posto a un’attività commerciale.
“Il rischio che si era prospettato – ricorda la presidente Silvia Franzoni – era che un progetto sociale unico nel suo genere dovesse interrompere il prezioso servizio offerto alla Valcamonica dopo sette anni di attività”.
Dopo un primo momento di smarrimento, l’interesse della comunità ha procurato al gruppo un grande sollievo.
Vallecamonica Solidale, una realtà che opera nel settore della cura della persona con tre unità di offerta tra la Valcamonica e il Sebino, in particolare, ha fatto in modo che AltraVoce avesse una nuova sede nel Centro congressi di Boario, in via Galassi.
Sono stati Paolo Fenaroli Tiziano Bianchi, presidente e vicepresidente di Vallecamonica Solidale (che gestisce l’hospice con residenza sanitaria per disabili di Pisogne e la Rsa villa Mozart a Lozio) a farsi avanti ascoltando le esigenze di AltraVoce e mettendole a disposizione uno spazio.
In molti altri hanno contribuito a supportare in diversi modi l’orchestra: una vera e propria rete di volontariato fatta di privati cittadini, associazioni e istituzioni.
Alla sistemazione dei nuovi spazi sono stati coinvolti anche i musicisti diversamente abili di AltraVoce, che hanno partecipato attivamente al restyling dei locali.
Un lavoro di squadra che ha permesso ai componenti dell’orchestra di tornare a svolgere gli incontri e le prove e dare continuità alle iniziative in programma.