Nella giornata di commemorazione dei Tredici martiri, nel 75° anniversario della loro fucilazione, Lovere ha ribadito il suo spirito antifascista.
E lo fa revocando la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.
Domenica il Consiglio comunale, convocato per le 9,30 in municipio dal sindaco Giovanni Guizzetti, ha approvato una mozione per la revoca del riconoscimento che venne assegnato al duce nel 1924. La mozione discussa ha di fatto avviato l’iter amministrativo per la revoca.
La storia non può essere riscritta, ma questa è una precisa indicazione per il presente e il futuro di Lovere, ha dichiarato il primo cittadino del paese del Sebino bergamasco.
Soddisfazione per il provvedimento adottato dal Comune di Lovere è stata espressa dall’Isrec di Bergamo e dall’Anpi provinciale, domenica a Lovere nel corso della commemorazione dei Tredici martiri: “Il più bell’omaggio che si potesse fare a quei giovani partigiani uccisi nel 1943, proprio all’inizio della Resistenza” è stato il commento unanime.