A Pontedilegno si è deciso di mettere un freno al singolare fenomeno che ha portato, nelle ultime settimane, numerosi brasiliani a chiedere la cittadinanza italiana e la residenza.
Un fenomeno tutto regolare, che permette agli stranieri figli di dalignesi di poter usufruire dello ‘ius sanguinis’, ma che ha visto in poco tempo approvare ben 80 richieste. Il motivo è presto detto: un’agenzia propone pacchetti turistici che includono, oltre alla vacanza in alta Valle, anche la richiesta di cittadinanza, molto utile per potersi spostare negli Stati Uniti.
Le pratiche sono tutte regolari, ed oltre che a Pontedilegno sono arrivate anche a Borno ed Ossimo. Il Comune, però, ha dovuto affrontare delle spese per gestirle, come l’assunzione di un collaboratore: per questo, per arginare il fenomeno, ha deciso di emanare una delibera che fissa i costi di segreteria a cento euro e che prevede tempi più lunghi per ottenere la cittadinanza, distinguendo Anagrafe e Stato Civile: ora, chi vuole la cittadinanza, prima deve avere la residenza. Una scelta che ha comportato un calo delle richieste, permettendo al Comune di poter gestire meglio le pratiche.