Erano 150 le persone che sabato mattina, ad Angolo Terme, a 1.500 metri di quota, hanno ricordato, come da tradizione, l’eccidio di Pratolungo, nel 75esimo anniversario che ricorda la cattura dei ribelli della Brigata Lorenzini, catturati e condannati a morte dai nazisti nel 1943.
La cerimonia, organizzata dagli alpini di Terzano ed Angone, ha visto la folla, composta da alpini, rappresentanti dell’Anpi di Vallecamonica e gente comune, riunirsi al rifugio di Pratolungo, intitolato al colonnello Ferruccio Lorenzini, per assistere alla Messa celebrata da don Omar Delasa, che ha affidato le vite degli ‘operatori di pace’ all’Immacolata ed al Beato Teresio Olivelli. ‘Pratolungo è una seconda casa’, ha detto Italo Minelli, capogruppo degli alpini di Terzano, ‘in cui ci ritroviamo con gli amici alpini di Angone e degli altri paesi della Valle ed è una bella tradizione che non smetteremo mai di tenere viva’.