Il torrente Grigna continua a soffrire a causa dello sfruttamento da parte delle centraline idroelettriche che, soprattutto nella seconda parte dell’anno, ne hanno impoverito il corso d’acqua.

 

I Comuni di Esine e Berzo Inferiore, da tempo, stanno conducendo una battaglia con la srl ‘Terzo Salto’, la cui centralina sarebbe colpevole di lasciare in secca il torrente, con ampi prelievi e bassi ritorni. L’accordo, approvato l’anno scorso prevederebbe un rilascio totale di 400 litri di acqua al secondo: dopo le ordinanze dei due Comuni con cui veniva chiesto alla srl di attivare gli spillamenti per non rischiare la segnalazione all’autorità giudiziaria, però, non è cambiato nulla.

I due rilasci realizzati nel 2005 e l’anno scorso immettono solo 200 litri al secondo. Una situazione che si è aggravata l’estate scorsa quando, ad agosto, il torrente è stato contaminato da sostanze disperse da un’azienda locale, la cui natura è ancora ignota. Le due ordinanze erano state momentaneamente sospese, ma ora sono state reiterate.