Dal 30 ottobre 2017 al 14 aprile 2018 sono stati formati e certificati ben 1568 studenti frequentanti il penultimo anno di tutte gli istituti superiori presenti sul territorio dell’ATS della Montagna.

In primo piano c’erano BLSD (BASIC LIFE SUPPORT – DEFIBRILLATION) e tecniche di primo soccorso.

Nel dettaglio sono stati 373 gli studenti della Vallecamonica a partecipare. Entro la fine dell’anno il progetto sarà completato con l’ulteriore formazione e certificazione di altri 500 studenti.

Un obiettivo significativo raggiunto in poco meno di 6 mesi grazie al progetto “Anticipando la Buona Scuola” promosso da AREU e da ATS della Montagna.

In cattedra oltre 150 volontari della Croce Rossa Italiana (CRI) e della Federazione Volontari del Soccorso (FVS), con i quali i ragazzi hanno potuto seguire il corso di formazione articolato in un momento teorico, avvenuto a distanza grazie ad una piattaforma dedicata messa a disposizione da AREU, e uno pratico.

In totale 9 ore di formazione, per essere abilitati all’uso del defibrillatore che, come è noto, in casi di emergenza contribuisce a guadagnare tempo prezioso in attesa dei soccorsi.

“Un progetto nel quale abbiamo creduto fin da subito – ha commentato oggi il Direttore Generale dell’ATS della Montagna, Maria Beatrice Stasi, nel corso della cerimonia conclusiva alla presenza, fra gli altri, del Direttore Generale di AREU, Alberto Zoli, dell’Assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori e del Presidente della provincia di Sondrio Elio Moretti. La fattiva collaborazione fra AREU e ATS – ha aggiunto il DG Stasi – ha portato risultati eccellenti, basti pensare che su 1800 potenziali partecipanti censiti, oltre 1600 hanno aderito, segno evidente dell’interesse da parte dei ragazzi così come della validità e serietà del progetto”.

Molto soddisfatto anche il Direttore Generale di AREU Alberto Zoli. “L’adesione è stata davvero sorprendete – ha commentato il DG Zoli – ancora più se si pensa che la partecipazione al corso era volontaria, non vi era alcun obbligo scolastico. Ebbene con questo progetto – ha aggiunto – siamo riusciti realmente ad anticipare quanto previsto dal MIUR in materia di sicurezza e primo soccorso”.

Le congratulazioni ai partecipanti e a chi ha reso possibile questo progetto sono arrivate anche dall’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori che ha incoraggiato i ragazzi presenti alla cerimonia di conclusione esortandoli a proseguire nel loro cammino di formazione alle tecniche di primo soccorso.