I danni causati dalle piogge di fine ottobre non riguardano solo strutture, strade e boschi, ma anche i sentieri montani camuni.
Numerosi percorsi che ogni estate vengono attraversati dagli appassionati hanno subìto la furia delle intemperie, con danni provenienti da frane, schianti di alberi ed erosione dei torrenti in piena. Anche in questo caso, l’alta Valle è la zona che sta pagando maggiormente le conseguenze: a Pezzo e nell’alta Valle di Viso numerosi itinerari sono stati danneggiati, così come in Val Grande a Vezza d’Oglio e nelle Valli di Sant’Antonio a Corteno Golgi.
Ad Edolo, invece, non è transitabile il tratto dell’Alta Via dell’Adamello che collega la Malga Stain alla Val Gallinera. Problemi anche per chi pratica lo scialpinismo a Campolaro ed in Bazena, dove gli itinerari sono stati rovinati dalla caduta di migliaia di larici ed abeti rossi.
La Comunità montana, come risaputo, è al lavoro da tempo per raccogliere le segnalazioni dei vari Comuni anche su questo fronte. Le informazioni serviranno per programmare, insieme ai Comuni ed alle varie associazioni, gli interventi di sistemazione.