Sabato prossimo inizia la caccia al cinghiale.
Fabio Rolfi, assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, ha spiegato, presentando il decreto con cui si autorizza la partenza della stagione venatoria, che la caccia al cinghiale è ‘una pratica necessaria per contenere una specie che sta proliferando in maniera incontrollata e che genera gravi danni alle coltivazioni’.
Da sabato, quindi, via all’attività di caccia, in modalità braccata o girata, fino al 26 gennaio, il sabato e la domenica, secondo i quantitativi e le zone indicati nel decreto. Si è risolto così il problema dell’assenza di censimenti di cinghiali nella nostra Provincia, causata da un funzionario del Broletto, a cui ha fatto seguito un problema di gestione con un altro funzionario regionale. Risolto l’intoppo con la sottoscrizione dello studio del piano di prelievo che ha permesso all’Ufficio Territoriale Regionale di emettere il decreto, la stagione venatoria può partire, anche se in ritardo.