La musica è una delle colonne portanti di qualsiasi radio, come per Radio Voce Camuna, che però in questi 40 anni ha riservato particolare attenzione anche agli artisti locali.

 

Cesare Casalini, conduttore dello storico programma ‘Titoli di coda’, in onda il giovedì sera, ricorda benissimo il suo ingresso in radio: ‘Il mio primo ricordo è il provino di una cassetta di mezz’ora, che ho sostenuto quando sono stato chiamato da don Alessi. La prima cosa che ricordo è che ho chiesto a Daniela se c’erano dischi dei Beatles, e lei mi ha risposto: figurati se non ne abbiamo! Poi nel giro di cinque o sei giorni il direttore ha ascoltato la cassetta e mi è arrivata la fatidica telefonata che mi informava che avrei iniziato. Mi era stato proposto di fare regia per circa un mese, e poi di fare lo speaker. In realtà dopo due giorni già andavo in onda’.

Come è arrivato ad occuparsi di musica locale? ‘Un paio di anni dopo mi è arrivata una cassetta di un gruppo funky locale, Fred e i polifosfato, formato da Augusto Gelmi, di Edolo, e da alcuni ragazzi del lago d’Iseo. Inizialmente i gruppi locali che potevano mandarci le cassette erano pochi, poi la cosa negli anni Novanta si è espansa’.

Le basi per far nascere ‘Titoli di coda’ erano state messe: ‘A metà degli anni Novanta ho avuto l’idea con alcuni amici di fare una serie di serate dal vivo in radio. Abbiamo realizzato una decina di serate, con gruppi che erano agli albori, con un po’ di difficoltà perché non eravamo in diretta’. Il suo è un programma che testimonia la varietà di musica e di gruppi che ci sono in Vallecamonica: ‘Ce ne sono e di vari generi, gruppi che vanno anche in Europa ai festival, hanno una loro schiera di fan, un loro giro, possono produrre dischi anche se, ovviamente, ognuno poi ha un proprio lavoro’.

Anche a lui si deve la vicinanza di Radio Voce Camuna verso la comunità. ‘La ritengo una cosa primaria, è assolutamente importante per chi comincia dalle cantine a registrare, come nel caso di alcuni gruppi che ho proposto: hanno la possibilità di farsi conoscere e sentire anche dai gestori dei locali, che invece che chiamare le cover band potrebbero chiamare gruppi che fanno musica propria’.

Anche Cesare vuole fare gli auguria Radio Voce Camuna: ‘Mi auguro che questa radio continui a perseguire il suo scopo, innanzitutto quello di continuare a trasmettere buona musica e fare in modo che la qualità musicale sia primaria, come stiamo facendo da quarant’anni e speriamo di farlo ancora altri quarant’anni almeno’.