È stata fatta mercoledì al Centro Paolo VI di Brescia una stima dei bresciani che vengono mandati all’estero per lavoro dalla loro azienda.

Sono 4.758  e si tratta di ingegneri, informatici, manager e operai specializzati che nel 2017 sono stati distaccati all’estero da aziende bresciane  per seguire commesse o svolgere incarichi specifici.

Il loro numero è triplicato in 5 anni, come ha sottolineato il direttore provinciale dell’Inps di Brescia, Mauro Saviano, nel corso del convegno organizzato dai Consulenti del Lavoro di Brescia che aveva l’obiettivo di fare il punto sulla mobilità internazionale dei lavoratori alla luce delle nuove norme europee.

La crescita più forte si registra in Svizzera, Francia, Germania e Austria, aree ad alta complessità ed elevata industrializzazione nelle quali Brescia esporta manodopera altamente specializzata.

È stato anche reso noto che l’incremento di “cervelli in fuga” si registra in tutte province d’Italia, ma a Brescia è particolarmente marcato.