Sono passati quasi cinque mesi dall’apertura, a Breno, del nuovo Iperal a nord del paese, ma la polemica per la concentrazione di supermercati in zona non si placa.
Dopo i numerosi interventi del MeetUp di Vallecamonica contro la proliferazione di centri commerciali a scapito delle piccole attività nei centri storici, ora interviene anche Rifondazione comunista camuna. ‘La politica che dovrebbe fare l’interesse della gente ha scelto di essere maggiordomo dei potentati economici’, ha detto Gianluigi Di Giorgio, che sottolinea come l’arrivo di questi centri abbia provocato ‘la chiusura di molti negozi, con la concentrazione della ricchezza in poche mani e con la contrazione degli occupati’.
Rifondazione comunista teme anche l’eccessiva cementificazione ed un calo della qualità della vita. Infine, Di Giorgio teme anche dei danni all’economica locale: ‘La Vallecamonica’, chiude, ‘vanta tantissime eccellenze alimentari artigianali da valorizzare, ma per queste realtà non esistono spazi mirati nei centri commerciali’.
[Nella foto la zona industriale di Breno, dove sta sorgendo un nuovo polo commerciale]