A Rogno, dopo la paura alla Valcart, si inizia a fare la conta dei danni.

 

Ammonterebbe ad un milione di euro la prima stima, con quattro dei sei capannoni dell’azienda colpiti dal rogo, cento tonnellate di rifiuti distrutti, e danni per un camion gru, due ragni, due escavatori, tre muletti, la pressa del ferro e della carta, un impianto per la macinazione dell’alluminio ed uno per la separazione della plastica.

La Procura, intanto, ha aperto un fascicolo contro ignoti per rogo doloso. Roberto Albertinelli, titolare della Valcart, ribadisce di non avere mai ricevuto minacce in passato, ma restano dei dubbi sulle origini dell’incendio, sviluppatosi in un punto solo, ed in una zona, nel magazzino della carta, dove non ci sono quadri elettrici.

Resta inoltre in vigore il divieto di tenere chiuse le finestre e di raccogliere e consumare frutta e verdura, mentre l’Arpa sta effettuando controlli sulla qualità dell’aria: secondo i primi dati non ci sarebbero particolari criticità, ma nei prossimi giorni si avranno risultati più specifici.