È stato un altro spaventoso incendio, quello scoppiato nella notte di Pasqua alla Valcart di Rogno.

Un disastro avvenuto a poche ore di distanza dal rogo che ha interessato, venerdì sera, la Feltri Spa di Marone.

A dare l’allarme alle 4:00 un passante che ha visto le alte fiamme levarsi dall’azienda specializzata nel trattamento e nello smaltimento di rifiuti dell’Alto Sebino.

Sul posto undici squadre dei vigili del fuoco di Bergamo e provincia che hanno operato fino a domenica sera. All’arrivo delle squadre l’incendio era purtroppo ormai già generalizzato e i pompieri hanno quindi cercato di evitare con i mezzi a disposizione che si propagasse verso la parte dell’azienda non ancora interessata dal rogo.  

La prima stima dei danni parla di 3 mila metri quadrati andati in fiamme, almeno la metà della superficie totale della Valcart, e di 4 capannoni su 6 resi inagibili.

In seguito al grande rogo la zona dell’Alto Sebino bergamasco è stata invasa dal fumo dell’incendio e da un odore acre. In attesa dei risultati dell’Arpa restano in vigore le ordinanze che vietano manifestazioni all’aperto e la raccolta e il consumo di frutta e verdura e invitano a tenere chiuse imposte e finestre delle abitazioni e degli edifici e di spegnere i condizionatori.

I carabinieri di Clusone stanno indagando sull’incendio e la Procura della Repubblica di Bergamo ha aperto un’inchiesta sulla Valcart.

Anche se l’origine delle fiamme è tutta da chiarire, risulta evidente come negli ultimi tempi questi episodi stiano moltiplicandosi in Lombardia. I proprietari dell’azienda saranno sentiti domani.