Con il Giovedì Santo, sono iniziate le celebrazioni in vista della Pasqua.
Il Giovedì Santo, in particolare, vede solitamente il Vescovo rivolgersi al suo presbiterio, ricordando l’istituzione del sacerdozio avvenuta durante l’Ultima Cena (tra gli oli consacrati c’è anche il crisma utilizzato per le ordinazioni). Così ha fatto monsignor Pierantonio Tremolada ieri mattina a Brescia, che ha chiesto ai sacerdoti bresciani di essere onesti e sinceri.
‘In tutti gli esseri umani vi è il desiderio’, ha detto il Vescovo, ‘di incontrare persone di cui ci si può fidare. Siate dunque prima di tutto persone ricche di umanità’. Tremolada ha anche ricordato che ‘le profonda trasformazioni in atto e la situazione sociale estremamente fluida rendono oggi particolarmente complesso il compito del ministero’.
Nonostante le difficoltà, però, il Vescovo ha chiesto ai sacerdoti di non rassegnarsi: ‘Non permetteremo’, ha chiuso, ‘che una diffusa sensazione di smarrimento o di resa faccia discendere sul nostro ministero un velo di malinconia. Vogliamo continuare ad essere seminatori di gioia e speranza’.