Si concluderà con il voto di giovedì l’iter che ha portato all’incompatibilità con il proprio ruolo di consigliere comunale di Capo di Ponte Massimo Padovan.
L’uomo, a novembre, ha fatto ricorso al Tar contestando il silenzio del Comune di fronte alla sua richiesta, ad agosto, di realizzare delle opere di urbanizzazione a favore della propria abitazione di via Convento, chiedendo di realizzare le opere e di essere risarcito con 10mila euro.
Stando a quanto dice il Testo unico degli enti locali, però, se un consigliere ha una lite pendente con il Comune questo diventa incompatibile: dal Municipio è partito così l’iter che si concluderà, appunto, giovedì. Il Tar, intanto, si è espresso, ordinando al Comune di rispondere al consigliere entro trenta giorni, ma respingendo la richiesta di risarcimento. Dopo giovedì, Padovan avrà dieci giorni di tempo per rimuovere la causa d’incompatibilità: in caso contrario, non potrebbe neanche candidarsi alle prossime elezioni.