Mercoledì mattina la strada che collega Corteno Golgi alla frazione Santicolo è stata chiusa al traffico, sia pedonale che veicolare.

 

Il motivo non era una dei numerosi lavori di riqualificazione che in estate interessano le strade, ma la presenza della Polizia Scientifica di Roma, giunta in Vallecamonica per effettuare dei rilievi sul tratto di strada in cui, l’11novembre scorso, Giacomo Gazzoli fu ferito da un proiettile.

L’ogiva, prima di colpire l’uomo al fondo schiena e danneggiare il suo midollo spinale, aveva colpito anche la carrozzeria dell’auto su cui l’uomo viaggiava con la compagna Agostina. Un colpo che, sono convinti gli inquirenti, proveniva da un fucile utilizzato da qualcuno che ne stava calibrando la mira.

Il lavoro della Scientifica servirà a fare chiarezza su cosa accaduto e trovare prove che possano finalmente individuare i responsabili. Per ora, gli indagati sono due fratelli di Corteno Golgi, che abitano vicino a Gazzoli. Solo tra sessanta giorni si avranno o risultati delle analisi effettuate mercoledì: a quel punto si potrà capire che il caso finirà in Tribunale o no.

Gazzoli, intanto, non si perde d’animo: ‘ Credo nella giustizia e nutro fiducia negli investigatori’, ha detto al Bresciaoggi, ‘Sono molto ar-rabbiato perché non si spara su una strada dove passano veicoli e pedoni. E lo sono ancora di più perché i presunti colpevoli sono qui a pochi metri da me’.

[Foto da Bresciaoggi]