Vent’anni fa l’Archeopark di Boario Terme apriva le sue porte ai visitatori.
Un’intuizione, quella di Ausilio Priuli, noto professore esperto delle incisioni rupestri camune, e di Walter Venturi, che ha ridisegnato il modo di pensare la divulgazione archeologica, avvicinando tutti ad un mondo poco noto ma affascinante e parte della Storia della Vallecamonica.
In vent’anni l’Archeopark è diventato un punto di riferimento per il turismo culturale camuno, attirando migliaia di visitatori ogni anno. Per festeggiare i vent’anni, quindi, Gi Morandini, artista e curatore dell’evento, ha riunito 16 tra artisti e professori per realizzare una collettiva di opere che saranno esposte, da sabato, con inaugurazione alle ore 17:00, tra i boschi e le rocce del parco. Opere moderne che si inseriscono nel passato rappresentato dall’Archeopark, e che ne raccontano ed omaggiano la storia. La mostra collettiva sarà visitabile ogni giorno dalle 09:30 alle ore 17:30, fino al 31 agosto.