Sono passati poco più di otto mesi da quando nell’ottobre del 2018 la tempesta Vaia ha colpito le Alpi abbattendo in una notte i boschi e il legname che generalmente vengono tagliati nell’arco di anni.
Un danno straordinario di cui il mondo forestale si ricorderà per decenni, al quale la Vallecamonica ha reagito con una robusta e immediata serie di interventi, grazie all’impegno dei suoi operatori forestali e all’interessamento di tutte le Istituzioni (locali, regionali, nazionali).
Il percorso di valorizzazione del legname, che era già stato intrapreso, ora più che mai ha l’intento di lavorare in ottica moderna sulla sua destinazione e trasformazione.
Il punto sulla situazione attuale verrà fatto sabato 15 giugno nell’Aula Magna dell’Università della Montagna di Edolo, nel corso di un confronto tra esperienze e proposte dal titolo “La Gestione sostenibile delle foreste in Vallecamonica”, seminario inserito nel programma della Fiera della Sostenibilità nella Natura Alpina 2019, organizzata dal Parco dell’Adamello.
Previsto anche un sopralluogo in Val Malga, per una visita alle aree colpite dalla tempesta Vaia, e per mostrare insieme ai Consorzi Forestali cosa si possa fare con il legname recuperato attraverso il processo di trasformazione del legno.
I lavori si aprono alle 9,15 presso la sede dell’Unimont di Edolo. Il trasferimento in quota avvverrà alle 12,30.