Che non si trattasse del classico temporale estivo, lo si era capito da subito.
Ma a confermare la straordinarietà del nubifragio abbattutosi martedì pomeriggio e sera sulla Vallecamonica – in particolare la media e la bassa – arrivano i numeri.
Secondo le stime dell’Arpa sono caduti infatti 90 mm di pioggia in circa un’ora: praticamente quello che accade in media in un mese.
L’intensità massima registrata è stata di 440 mm all’ora.
Dati sconcertanti, se si calcola che in media, nel corso di un normale temporale, scendono dai 15 ai 30 mm di acqua all’ora, con un’attività precipitativa massima fino a 150 mm/h.
Questa volta, a dare manforte alla pioggia, è scesa la grandine, con chicchi di varie dimensioni, quasi come noci, secondo le testimonianze raccolte e le fotografie diffuse sui social nelle scose ore.
La violenza della grandinata ha causato seri danni alle colture in un periodo fondamentale per l’agricoltura. Gravi ripercussioni sui vigneti della bassa Valle, uno su tutti quello di Erbanno dell’azienda Togni Rebaioli, con i piccoli grappoli in arrivo completamente martoriati dai chicchi.