Saviore dell’Adamello ha un sindaco donna. Questa una delle novità più significative scaturite dal voto di domenica.

Dopo aver svolto in questo ultimo quinquennio l’incarico di assessore, la 30enne Serena Morgani ha deciso di candidarsi sindaco. E ha vinto. L’uscente Matteo Tonsi era in lista per il consiglio comunale, compiendo un significativo passo indietro, una scelta che è stata premiata.

Serena Morgani, nata nel 1989, detiene diversi “primati”: è il pimo sindaco donna nella storia di Saviore, è attualmente l’unica donna a guidare un Comune in tutta l’alta Vallecamonica, oltre a essere il più giovane sindaco camuno in carica (se si esclude Federico Laini, classe 1993, che è diventato primo cittadino di Pisogne a 26 anni).

Gli altri paesi con una donna a ricoprire la carica di sindaco in Vallecamonica sono Cerveno, dove Marzia Romano resta per un altro quinquennio, e Ceto, che ha riconfermato Marina Lanzetti.

Un record va riconosciuto anche a Marzia Romano: la sua è stata in tutta la Vallecamonica la lista che ha ricevuto la più alta percentuale di voti: 82,35%. Tra l’altro a Cerveno erano tre i candidati, fatto che rende il risultato ancor più eclatante.

Nei paesi camuni chiamati alle urne c’erano altre donne che aspiravano a diventare sindaco e che non ce l’hanno fatta.

Una era la sindaca uscente di Cedegolo, Aurelia Milesi, che non è stata riconfermata: a vincere con 43 voti in più è stato Andrea Pedrali.

Un’altra era Viviana Apolone, a Capo di Ponte, dove si sono presentate 3 liste e dove ha vinto il 32enne Andrea Ghetti.

Infine a Braone ci provava Flavia Rebuffoni, dopo 5 anni in consiglio con Gabriele Prandini, ma è stata sconfitta da Sergio Mattioli.

Sul Sebino vengono riconfermate invece le sindache Marisa Zanotti a Sale Marasino e Paola Pezzotti a Sulzano. Non ce la fa, invece, a Iseo, Pieranna Faita, che è stata superata di una quarantina di voti da Marco Ghitti.

Da segnalare sulla sponda bergamasca Daria Schiavi, riconfermata sindaco di Bossico.