Il turismo sportivo in montagna rivolto ai diversamente abili.
Una missione non facile, ma che la start-up ‘Sentieri accessibili’ vuole portare a termine, favorendo così la fruizione di piste e percorsi in alta quota per chi ha problemi di deambulazione, ma anche per mamme con passeggino ed anziani. In occasione dell’assemblea annuale, l’associazione presieduta da Walter Martello e che può contare sul supporto della Sit ha fatto il punto della situazione sui suoi progetti.
In primis la mappatura delle piste del comprensorio Pontedilegno-Tonale e della rete sentieristica, che permetterà di valutare gli interventi da effettuare per renderle accessibili a tutti e facilitare l’autonomia per chi usa i monosci. Per scoprire quali sono le piste su cui saranno abbattute le barriere architettoniche, è allo studio un’app per smartphone, che fornirà anche indicazioni sulle strutture ricettive.
Sentieri accessibili, che sul comprensorio è già al lavoro da qualche anno nell’organizzazione di Sci-Hando, per avvicinare i diversamente abili agli sport di montagna, sta sviluppando anche delle collaborazione con la facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia e con la Comunità Montana: l’obiettivo è censire tutte le attività della Vallecamonica e progettare un business plan per l’abbattimento delle barriere architettoniche non solo in montagna, ma anche sul lago.