L’aspetto del Sebino torna a preoccupare.

A pochi giorni dalla macchia apparsa nelle acque del lago tra Pisogne e Costa Volpino – attribuibile alle operazioni di spegnimento e pulizia dopo l’incendio alla Valcart di Rogno – mercoledì è scattato un nuovo allarme.

Fortunatamente l’origine della chiazza bianca, che è stata notata dai passanti dalla ciclopedonale di Pisogne, non è stata causata da sostanze inquinanti, ma da un anomalo accumulo di polline, probabilmente proveniente da piante di pioppi.

I piccoli fiocchi bianchi si sono depositati in grande quantità sulla superficie del lago, formando chiazze ben visibili che a una prima occhiata potevano sembrare schiuma arrivata da chissà quale sversamento.

A fare loro da sostegno, un sottile strato di liquido melmoso e invisibile.