È stato consegnato sabato mattina a Breno, in Municipio, il Premio Minerva 2019.

 

La prima edizione di questo riconoscimento, che va alle persone che, nell’arco del mandato quinquennale, hanno dato lustro al paese con iniziative culturali, sociali o di volontariato, è stata dedicata a Ugo Calzoni.

Una figura che nell’ultimo lustro ha dimostrato attaccamento alla comunità brenese, come ha spiegato ai nostri microfoni il sindaco di Breno Sandro Farisoglio: “Calzoni ha collaborato molto con l’amministrazione comunale e con le realtà associative del territorio brenese realizzando importanti eventi e dando lustro a una parte della storia di Breno che stava andando persa”.  

Il riferimento è in particolare agli eventi recenti in cui Ugo Calzoni è stato, a diverso titolo, coinvolto a Breno: l’ideazione e la realizzazione dell’evento “La Dama svelata” nel 2018 e l’ideazione della mostra sulla famiglia Montiglio Taglierini nel 2019, oltre alla presidenza del premio lettarario San Valentino per molte edizioni.

Nel corso di una cerimonia semplice il sindaco e l’assessore alla cultura Lucia Botticchio hanno consegnato a Calzoni una spilla in oro che ricalca la forma della statua acefala della Minerva e una medaglia in bronzo raffigurante da un lato la statua della dea Minerva e dall’altro un imperatore romano, creati dall’orafa brenese Silvia Angeloni.

Calzoni ha dimostrato di ricevere con orgoglio il premio istituito dal Comune di Breno e ha affermato: “I legami con la Valle sono sempre stati forti. Il mio lavoro mi ha portato in tante parti del mondo, ma io qui ho sempre trovato le mie radici, che hanno rafforzato il mio obbligo di restituire alla comunità un po’ di servizio civile. Il mio impegno è ancora a disposizione della mia comunità e di Breno, che considero il mio “secondo” paese”.