L’omicidio di Nadia Pulvirenti a Cascina Clarabella di Iseo poteva essere evitato.

 

La Pm Erica Battaglia ha notificato l’avviso di conclusione indagini a 5 persone per concorso colposo nella morte della terapista 25enne di Castegnato, che il 24 gennaio 2017 era stata uccisa a coltellate da un paziente psichiatrico. Gli indagati, secondo quanto riportato, non avrebbero messo in atto gli accorgimenti necessari ad evitare il dramma, sottovalutando la pericolosità di Abderrahim El Mouckhtari, il 56enne che ha accoltellato la giovane e che ora sta trascorrendo 10 anni in una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, e non prendendo le giuste contromisure.

La notifica è arrivata al direttore del Dipartimento di Salute mentale di Iseo, responsabile del programma di ospitalità leggera della Cascina Clarabella a cui partecipava El Moukhtari: per la Pm, pur avendone facoltà e potere, non avrebbe adeguato il programma per la sicurezza degli operatori e, prima ancora, assicurato un’adeguata valutazione della pericolosità sociale da parte dei pazienti affetti da patologie psichiatriche. Avviso anche al responsabile del centro psicosociale, direttore della residenzialità leggera, ed alla psichiatra, responsabile del Cps di Rovato e del piano terapeutico dell’uomo.

Sotto processo anche il datore di lavoro di Nadia, presidente del Consiglio di amministrazione della cooperativa Diogene, e alla sua collaboratrice. Presto i cinque indagati potrebbero essere chiamati a dimostrare la correttezza del loro operato davanti ai giudici. Chiesta invece l’archiviazione per un’assistente sociale e un’educatrice professionale, i cui nomi inizialmente comparivano nel fascicolo.