Mentre la Lucchini Rs di Lovere ha preso in carico l’area per la sua riqualificazione, l’ex Selca potrebbe tornare in Tribunale, con un nuovo processo.

 

Dopo l’assoluzione di Flavio ed Ivano Bettoni dall’accusa di traffico internazionale di rifiuti, proprio Flavio rischia di finire di nuovo alla sbarra, insieme ad altri quattro nuovi imputati, ovvero Michele Carta Mantiglia, Piergiorgio Bosio ed Ettore Vacchina, gli amministratori che si sono susseguiti alla guida dell’azienda dal 2010, e Giacomo Ducoli, il curatore fallimentare.

I cinque sono accusati a vario titolo di omessa bonifica e, nel caso di Ducoli, di ostacolo all’attività di vigilanza ambientale. Secondo i loro difensori, la sentenza di assoluzione nel primo processo ‘perché il fatto non sussiste’, diventando definitiva, ha di fatto azzerato l’accusa originaria.

Sempre secondo la difesa, inoltre, l’accusa è contestata dal 2015, cinque anni dopo la decadenza del ruolo di quattro imputati nella gestione di Selca. Per quanto riguarda il curatore fallimentare, invece, l’accusa di ostacolo di attività di vigilanza ambientale si scontra con un’altra sentenza, non più impugnabile, secondo cui la bonifica non doveva essere a carico della curatela. Il processo è stato aggiornato al prossimo 22 maggio, quando l’avvocato di Ducoli chiuderà la discussione ed il gip si ritirerà in camera di consiglio per emettere una sentenza.