Fissata per il prossimo 19 giugno l’udienza preliminare per il sindaco di Paspardo Fabio De Pedro, la vice sindaco Caterina Dassa e l’assessore Aristide Salari.

Compariranno davanti al gup perché coinvolti nell’inchiesta della procura di Brescia in cui l’ipotesi di reato è la turbativa d’asta.

Era novembre 2018 quando il sindaco venne sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, poi revocati.

Anche qui, come per Cimbergo (ma anche Malonno) al centro dell’inchiesta ci sono i lavori di riqualificazione energetica del municipio di Paspardo. Un appalto del valore di 244mila euro.

Secondo la ricostruzione dell’accusa si era proceduto a uno spacchettamento che avrebbe portato alla turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Sempre sulla base di quanto emerso dalle indagini lo spacchettamento sarebbe avvenuto solo per ricerca di consenso, senza alcun tornaconto economico.

Durante l’interrogatorio di garanzia il sindaco di Paspardo aveva fornto al magistrato la propria versione dei fatti, in particolare dichiarando di aver sempre agito in buona fede.

Il giudice accolse la richiesta di revoca degli arresti domiciliari e il sindaco tornò in libertà.

Nel frattempo però l’inchiesta è andata avanti e il pm Ambrogio Cassiani ha chiesto il processo per i tre indagati.