Riaperta con un giorno di anticipo la strada rivierasca Sebina Occidentale.

 

La sp 469 è rimasta chiusa dalle 9 di giovedì alle 18 di ieri a causa di un masso caduto in località Zù a Riva di Solto.

Dopo che il geologo giovedì pomeriggio aveva escluso che ci fossero altri massi pericolanti, i tecnici del settore viabilità della Provincia di Bergamo e gli addetti alla manutenzione delle strade hanno rimosso il macigno caduto sulla carreggiata e ripulito la rete paramassi dai detriti che era riuscita a trattenere.

Per fortuna al momento del distacco del masso, grande un metro cubo e pesante quasi una tonnellata e mezza, non c’erano auto in transito e nessuno è rimasto ferito. Il volo dal versante sovrastante ha sfondato l’asfalto e piegato le lamiere del guardrail. Un altro grosso masso era impigliato tra gli alberi e la rete paramassi a 12 metri di altezza, per questo la strada è stata immediatamente chiusa. Il sopralluogo ha poi escluso pericoli e la celerità dell’intervento di pulizia e disgaggio ha permesso di riaprire prima del previsto.

Nel frattempo non mancano lamentele e preoccupazioni sul territorio del Sebino bergamasco: da un anno si attende il decreto del Governo che sancisca il passaggio all’Anas di alcune strade provinciali, tra cui la rivierasca del lago d’Iseo. La mancata approvazione di questo provvedimento blocca la programmazione dei lavori di manutenzione alla Provincia. In particolare ci vorrebbe una bonifica generale del versante, che a ogni forte pioggia scarica materiale minacciando l’incolumità di chi vi transita.