Gli abitanti di Borno dovranno vedersela con l’aumento dell’addizionale Irpef, che passa dallo 0,5 allo 0,8 nell’anno in corso.

 

Una scelta definita ‘sofferta, ma quanto mai necessaria’ da Matteo Rivadossi, sindaco del paese, che motiva l’aumento dell’addizionale con il bisogno di trovare fondi per pagare, nei prossimi 18 mesi, 450mila euro che derivano dalle cause civili iniziate da più di dieci anni e di cui, nei bilanci, non c’è nessuna traccia.

I tre punti di aumento dovrebbero portare nelle casse del Comune circa 75mila euro in più, che saranno utilizzati per pagare le rate di un mutuo acceso per il pagamento delle aree oggetto in Tribunale: 65mila euro saranno impiegati come Fondo rischi e 10mila euro come riserve sulle perdite delle società partecipate.

‘Se chi ci ha preceduto’, dice Rivadossi, ‘ha sempre deciso di rinviare qualsiasi decisione, senza prevedere alcun accantonamento, noi abbiamo scelto di agire secondo i valori di trasparenza, responsabilità e prudenza’. Una decisione che azzera, per ora, i sogni.

‘Questa difficile operazione ci consentirà di liberare il comune di Borno da questo macigno’, chiude Rivadossi, ‘per voltare pagina e dare risposte a quei cittadini che da anni stanno aspettando che il comune ripari ai suoi errori’. Il Comune precisa anche che non è stata effettuata nessuna modifica per le altre imposte comunali, come Imu, Tasi e Tari.