La primavera e le temperature sempre più miti inevitabilmente faranno calare il sipario sull’Ice Music Festival.
Il programma di concerti con strumenti rigorosamente di ghiaccio ha costituito una delle attrazioni culturali più popolari dell’arco alpino nell’inverno appena trascorso.
Il teatro-igloo costruito a 2.600 metri di altezza sul Ghiacciaio Presena al Passo Tonale è stata una scommessa vinta per il creatore di quegli strumenti – lo scultore americano Tim Linhart – e per gli organizzatori dell’Ice Music Festival, promosso dal Consorzio Pontedilegno-Tonale, dall’Azienda per il Turismo delle Valli di Sole Peio e Rabbi in collaborazione con Trentino Marketing.
La risposta del pubblico è andata oltre le aspettative. Nei tre mesi appena trascorsi, oltre 8mila persone sono salite fino all’Ice Dome e hanno preso parte agli spettacoli. Tutti i 52 concerti hanno fatto registrare il sold out, sia quelli del giovedì dell’Ice Music Orchestra, sia quelli del weekend che hanno visto la presenza di artisti di fama nazionale o internazionale.
“Proporre ai diversi artisti di cimentarsi con strumenti di ghiaccio è stata una scommessa” osserva Corrado Bungaro, direttore artistico del festival “Sono felice che grandi nomi del musicale abbiano accettato, probabilmente attirati dalla possibilità di suonare in un contesto così particolare. E sono ancor più felice che il risultato musicale sia stato così apprezzato dal pubblico”.
L’originalità e l’innovazione dell’Ice Music Festival hanno attirato l’attenzione anche dei media: più di 200 articoli tra carta stampata e web, una ventina di passaggi televisivi nazionali, oltre a quelli di emittenti internazionali come CNN, ABC e Al Jazeera.