Questa settimana, i Carabinieri della Compagnia di Breno hanno effettuato una serie di servizi ad alto impatto, mirati al controllo della circolazione stradale e in particolar modo del flusso dei mezzi in movimento dalla bassa all’alta Valle.

Per l’esecuzione di tali servizi, i militari, come già fatto nel mese di gennaio a Malonno, hanno utilizzato un sistema di lettura targhe in grado di verificare, in tempo reale, la copertura assicurativa e l’esecuzione della revisione periodica dei veicoli in transito.

Sono stati istituiti dei posti di posti di blocco preordinati per un senso di marcia, svolti all’uscita delle gallerie di Pisogne e di Cividate Camuno.

Il bilancio parla di tre soggetti, già noti alle forze dell’ordine, tratti in arresto per detenzione illecita di sostanza stupefacente.

La prima operazione è avvenuta lunedì mattina, poco prima dell’ora di pranzo: un 43enne, residente ad Angolo Terme, è stato fermato alla guida della sua utilitaria. In considerazione dei suoi precedenti specifici relativi al possesso di droga è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare. Sotto il maglioncino aveva occultato un panetto di cocaina dal peso di circa 300 grammi, del valore di circa ventimila euro.

L’attività di ricerca si è poi spostata nella sua abitazione: nel condotto di una stufa i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno rinvenuto altri 20 grammi della stessa sostanza e un piccolo sacchetto di cellophane nel quale era avvolti circa 3.500 euro in contanti.

Il pregiudicato è stato tratto in arresto e il Giudice ne ha disposto l’accompagnamento in carcere in esecuzione del provvedimento di applicazione della custodia cautelare.

Stessa sorte è toccata ad altri due soggetti, un 58enne di Cerveno e un 46enne di Piancogno; singolare è la vicenda di quest’ultimo. I Carabinieri e i vigili del fuoco erano intervenuti a fine febbraio presso la sua abitazione di residenza poiché, a causa del malfunzionamento della serratura della porta d’ingresso, l’uomo era rimasto chiuso fuori di casa. In sua compagnia c’era un 34enne dell’alta Valle che, a seguito di controllo, era stato arrestato perché trovato in possesso di un etto di fumo.

Quello strano intervento aveva spinto i carabinieri di Breno ad approfondire la vicenda; in effetti la conferma che quell’abitazione fosse stata trasformata in un supermercato della droga si è avuta nella giornata di mercoledi, quando i militari dell’Arma hanno fermato il 46enne che, a bordo dell’auto condotta dal pregiudicato di Cerveno, stava facendo rientro nell’appartamento di Piancogno.

Dall’auto, sottoposta a perquisizione, sono spuntati fuori 25 grammi di cocaina. Ambedue sono stati arrestati.

Per il 46enne è stato disposto l’obbligo di dimora a Piancogno, mentre per l’altro arrestato l’obbligo di firma.